Aumentano le morti in mare bloccando le navi ONG
Da SOS MEDITERRANEE Italia riceviamo:
Ciao Franco,
mentre ti scriviamo la Ocean Viking si trova al porto di Napoli: dopo lo sbarco di una parte dei sopravvissuti ieri a Vibo Valentia, si è concluso poco fa lo sbarco degli ultimi naufraghi a bordo, soccorsi tra giovedì e venerdì.
In meno di dieci ore la nostra nave ha salvato un totale di 439 persone da sette imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo centrale e ha stabilizzato e assistito molte altre imbarcazioni, in coordinamento con la Guardia Costiera italiana.
Albert, coordinatore della ricerca e del soccorso di SOS MEDITERRANEE, racconta “In alcuni casi, abbiamo evacuato i sopravvissuti direttamente sulle navi della Guardia Costiera italiana presenti sul posto; in altri casi [abbiamo] stabilizzato i casi di pericolo, distribuendo giubbotti di salvataggio, acqua e nutrimento, prima che i sopravvissuti fossero evacuati direttamente dalla Guardia Costiera italiana. A un certo punto, dalla Ocean Viking, è stato possibile vedere cinque barche in difficoltà, alcune delle quali sull’orlo dell’affondamento”. I fatti dimostrano ancora una volta l’inadeguatezza della risposta umanitaria nel Mediterraneo centrale: le necessità rimangono di gran lunga superiori ai mezzi disponibili.
Nonostante ciò, e con una situazione in mare in continuo aggravamento, la scorsa settimana, in meno di 48 ore, ben 3 navi di ricerca e soccorso sono state fermate dalle autorità sulla base delle recenti normative approvate dallo Stato italiano, che in parte contraddicono il diritto marittimo internazionale. Stamattina abbiamo pubblicato un comunicato stampa congiunto con tutte le ONG del mare ed altre realtà della società civile, chiedendo all’UE e agli Stati membri di fermare con urgenza il blocco delle navi del soccorso civile in Italia.
I soccorsi della scorsa settimana non sono stati però gli unici che hanno visto impegnata la Ocean Viking ad agosto: a inizio mese, infatti, la nostra nave ha effettuato la più grande operazione di soccorso della sua storia: 623 persone salvate, in 15 operazioni successive.
In questa Newsletter potrai leggere la testimonianza di Amine, soccorritore a bordo, che descrive questa operazione eccezionale, una ‘maratona’ di due giorni senza sonno, ripagata solo dalla consapevolezza di aver strappato al mare oltre 620 vite.
Franco, purtroppo, a fronte di un’emergenza che non conosce fine, l’attività delle ONG è sempre più ostacolata e criminalizzata. Per noi è sempre più difficile andare avanti, e per farlo ogni aiuto è essenziale. Se ti fa piacere, sostienici con una donazione: sarà fondamentale per permetterci tornare al più presto in mare a salvare vite.
Oppure, se non l’hai ancora fatto, scegli uno dei nostri gadgets estivi. Sarà il tuo modo di dimostrare da che parte stai e per aiutarci a resistere.
Buona lettura e grazie infinite Franco! Insieme continueremo a salvare vite.
Il team di SOS MEDITERRANEE Italia