Rapina a mano armata e sequestro di persona. In sei nei guai
Nella prima mattinata dell’11 settembre 2023, la Polizia di Stato della Questura di Caserta ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari emessa su richiesta della Procura della Repubblica dal GIP di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un trentaquattrenne napoletano, residente in provincia di Napoli, con precedenti per reati contro il patrimonio, ritenuto gravemente indiziato dei reati di rapina a mano armata e sequestro di persona. L’attività investigativa, sviluppata dalla Squadra Mobile di Caserta ha preso le mosse dalla rapina consumata in data 11 gennaio 2021 presso una gioielleria ubicata all’interno di un centro commerciale di Marcianise. Nel tardo pomeriggio dell’11 gennaio 2021, sei soggetti di sesso maschile, travisati e viaggianti a bordo di un furgone e di una macchina, raggiungevano l’ingresso del centro commerciale; tre dei sei malviventi, a bordo del furgone, si avvicinavano al “gabbiotto” nel quale si trovava l’addetto alla portineria, che trascinavano all’interno del furgone per essere rilasciato dopo la consumazione del reato. Quest’ultimo veicolo ripartiva immediatamente per raggiungere una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, ove convergeva una macchina, con a bordo altri tre complici, che veniva utilizzata come ariete per sfondare la porta/vetrina dell’esercizio commerciale. I tre rapinatori a bordo dell’autovettura, travisati, muniti di guanti e impugnando una pistola e un piede di porco, scendevano dall’autovettura, si introducevano nell’esercizio commerciale e bloccavano la titolare della gioielleria, impossessandosi del campionario di oggetti preziosi in oro e diamanti e di numerosi altri oggetti di valore custoditi nella cassaforte. Terminato l’assalto, i rapinatori, risaliti a bordo della macchina, si allontanavano precipitosamente. L’indagine consentiva di individuare uno dei presunti responsabili. La Squadra Mobile di Caserta ha rintracciato l’uomo presso la sua abitazione e, dopo gli adempimenti di rito, i poliziotti lo hanno associato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Il destinatario del provvedimento cautelare è da ritenersi innocente fino alla sentenza definitiva e la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio con le parti e le difese che avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità dell’indagato.