Una escort spilla oltre 100.000 euro ad un funzionario della RAI. Arrestata
Richieste continue di denaro. Bonifici, contanti, fino a un totale di 100mila euro. La Polizia di Roma ha arrestato una escort moldava di 30 anni, Adina Manolache, accusata di estorsione nei confronti di un alto funzionario RAI. La donna è stata colta sul fatto, all’ultimo appuntamento per la consegna di mille euro a casa della vittima. Da quanto si è appreso, l’uomo aveva conosciuto la ragazza sul sito “BakekaIncontri” e in breve tempo sarebbe stato plagiato e costretto a consegnarle sempre più soldi.
Un’amicizia nata online. Tutto sarebbe iniziato lo scorso mese di settembre, quando il manager avrebbe iniziato una frequentazione a pagamento con la escort. La loro “amicizia” sarebbe diventata sempre più stretta, fino a quando la donna non ha iniziato a chiedere sempre più soldi.
Gli ha fatto credere di essere perseguitata dalla mafia. Si sospetta che la escort abbia organizzato la trappola insieme ad altre persone, che adesso sono ricercate. La donna si trova adesso ai domiciliari. Il manager ha spiegato di avere versato circa 100mila euro e di avere effettuato pagamenti di circa 5mila euro per volta. Secondo quanto riferito dalla vittima, la escort avrebbe iniziato a chiedergli soldi lamentando di essere disperata perché era stata sfrattata dalla sua abitazione. Poi avrebbe aggiunto di essere preoccupata perché uno dei suoi figli doveva essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico, per questo avrebbe chiesto altri soldi. Infine, avrebbe detto di essere perseguitata da alcuni mafiosi vicini al mondo dello spaccio di droga.
Le finte minacce. Il funzionario sarebbe arrivato addirittura a consegnarle in una occasione il suo bancomat, in modo da permetterle di fare dei prelievi. Il tutto mentre lui cercava di liberarsi da questa relazione diventata sempre più pericolosa. Infatti, dopo aver pagato le spese di un presunto funerale della sorella della escort, le richieste di denaro non si sarebbero fermate. Tutt’altro: la giovane avrebbe mostrato alla sua vittima anche messaggi sul telefono ricevuti dai presunti malavitosi e pieni di minacce come “tempo scaduto, saluta i tuoi gatti”.
Il complice. Le minacce sarebbero poi iniziate anche nei confronti del manager, che ha 66 anni e in quel momento era fragile dopo la perdita della sua compagna. È probabile che la escort abbia approfittato proprio di questa situazione per plagiarlo. Sarebbe arrivata anche a fare intimidire la vittima da un complice: una notte avrebbe ricevuto la visita di un individuo, che ha citofonato a casa del manager e poi è fuggito in auto. Un episodio che ha convinto il funzionario a sporgere denuncia. Da qui l’arresto.