Nuova fattispecie penale: l’omicidio nautico. Necessarie campagne di prevenzione

È legge la proposta di iniziativa parlamentare relativa all’introduzione nell’ordinamento dei delitti di omicidio nautico e lesioni nautiche gravi o gravissime. Alla Camera i voti favorevoli sono stati 268, tra i quali quelli del PD. Un solo contrario e due astenuti.
L’approvazione di questa legge colma una lacuna del nostro ordinamento. Stabilisce, infatti, che le stesse sanzioni previste per l’omicidio stradale siano estese anche per i medesimi fatti delittuosi che avvengono in mare. L’obiettivo è quello di favorire la cultura della navigazione responsabile, del rispetto delle regole di condotta, in modo da navigare per mare, sui laghi, nelle lagune e nei fiumi in totale sicurezza per sé e per gli altri.
Il solo inasprimento delle sanzioni, ovviamente, non è sufficiente a risolvere il dramma delle morti causate dagli incidenti stradali o nautici. Serve prevenzione, servono campagne di sensibilizzazione, serve maggiore consapevolezza alla guida, che sia sulle strade o in mare. La vittoria non è punire con maggior rigore ma non avere nessuno cui infliggere una pena, né di cui piangere la morte.

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