La nota di aggiornamento al DEF è debole e rinunciataria. L’incapacità del Governo ha impoverito il Paese
La nota di aggiornamento al DEF si presenta debole e rinunciataria, fortemente condizionata nei contenuti dalle promesse elettorali, incapace di indicare una prospettiva di crescita per il Paese, finanziata in gran parte in deficit senza chiari indirizzi di natura economica, con segnali preoccupanti di probabili tagli alla spesa pubblica, in particolare al settore sanitario e alle politiche sociali.
Quella che viene prospettata con la Nota di aggiornamento è quindi una legge di Bilancio preoccupante. Il Ministro dell’Economia Giorgetti è stato costretto dai numeri a parlare di prudenza e responsabilità perché la situazione economica e di finanza pubblica è più delicata di quanto prefigurato in primavera. Purtroppo ci troviamo in questa situazione anche per l’incapacità del Governo, che in questo anno ha preferito piantare bandierine identitarie e fare la guerra ai più poveri, aumentando povertà e precarietà, invece di rilanciare il Paese.