Per fare interessi dell’Italia serve credibilità in Europa. Ma il Governo Meloni arranca
Questo Governo è in grado di condurre in porto il negoziato per la revisione di una nuova governance economica dell’Unione Europea? E soprattutto, è in grado di portarlo avanti difendendo davvero gli interessi dell’Italia?
Il Governo Meloni si presenta in Europa nelle peggiori condizioni possibili. Con poca autorevolezza e poca credibilità. Servirebbe, invece, avere la forza per migliorare la proposta della Commissione Europea, servirebbe promuovere la possibilità di non considerare nel computo della spesa netta alcune spese per riforme o per investimenti. In particolare quelle per la transizione verde e digitale, per il contrasto del dissesto idrogeologico e del cambiamento climatico, le spese relative al PNRR. Servirebbe, inoltre, avviare la riflessione sulla revisione dei parametri di riferimento del 3% per il disavanzo pubblico e del 60% per il debito pubblico, ormai privi di rappresentatività. In Aula abbiamo espresso forti dubbi che il Governo Meloni sia in grado di portare avanti in Europa queste battaglie.