Incassavano somme di danaro per favorire arruolamenti in occasione di concorsi pubblici
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha concluso le indagini preliminari nei confronti di sei persone indiziate del delitto di traffico di influenze. Tra gli indagati vi è un appartenente all’Esercito Italiano e cinque soggetti appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono state condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Caserta e hanno consentito di ricostruire – secondo la prospettazione accusatoria suscettibile di essere contraddetta da parte degli organi Giudicanti, all’esito del contraddittorio tra le parti – talune vicende secondo le quali più soggetti vantando relazioni con Pubblici Ufficiali, indebitamente si facevano dare, come prezzo della loro mediazione illecita somme di danaro per svariate migliaia di EURO al fine di garantire il superamento con esito favorevole di concorsi pubblici. Si precisa che i soggetti coinvolti, dei quali comunque non si menzionano le generalità, sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e, in ogni caso, i provvedimenti sono stati adottati senza il contraddittorio con le parti e con le difese e che il contraddittorio avverrà innanzi al Giudice terzo, che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.
Il Procuratore della Repubblica
Pierpaolo Bruni.