Approvato il Decreto Caivano: più carcere per i minori

Nessun intervento per le politiche educative e per quelle del lavoro.
Con 156 voti a favore, 66 contrari (PD, AVS e Azione-Italia Viva) e l’astensione del Movimento 5 stelle, la Camera ha approvato il Decreto Caivano.
Il Partito Democratico ha evidenziato più volte in Aula la necessità di intervenire a Caivano, e nelle tante periferie del Paese, dove è in forte crescita il disagio giovanile, la povertà educativa, l’abbandono scolastico, la violenza sui minori e tra minori. Purtroppo la risposta messa in campo dal Governo di destra è profondamente sbagliata nel metodo e nel merito.
Lo strumento legislativo che è stato scelto, infatti, è l’ennesimo Decreto-legge, che comprime il dibattito e impedisce un confronto costruttivo tra le forze politiche.
Nel merito, si pensa di affrontare il tema del disagio giovanile e dell’abbandono scolastico con l’aumento delle pene e prevedendo più carcere. In questo Decreto non c’è molto altro. Nulla sulle politiche educative, nulla sulle politiche per il lavoro, nulla sulle politiche per l’inserimento sociale, nulla contro la povertà. Non solo, ma questo provvedimento mina pesantemente un sistema, quello penale minorile, guardato con grande interesse nel resto del mondo, in quanto particolarmente sensibile all’istanza di reinserimento sociale del minore.

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