Persona e valori. Vi è decadenza di ideali e valori
La società diviene alquanto complessa da capire, traspare il conformismo per chi vuole sopravvivere. In quest’epoca contemporanea è difficile intendersi, non si sa cosa è giusto e cosa è sbagliato da non accettare. Mentre vi è l’universalizzazione dei diritti dell’uomo, dall’altro lato, in opposizione vi è la diversificazione fra i vari uomini dovuta al rispetto della loro cultura, della loro religione, del loro modo di vivere. Sembra da un lato che la torre di Babele sia stata messa da parte, dall’altro lato si intravede nell’animo umano l’estraneità nel senso cattivo. Rispettando la propria ortodossia, ovvero rispettando i propri credi religiosi, si é finito col dividere un unico Padre degli uomini in tanti da considerare putativi. Si parla della difesa degli animali e ci si uccide fra esseri umani! Pascal Blase notava “Qui veut faire l’Ange Fait la bete” (disgrazia vuole che chi vuole fare l’angelo fa la bestia). Platone affermava l’esistenza dell’anima che trascende il corpo dell’uomo e che sulla terra si trovava in un periodo di transizione in attesa di una vita migliore in un altro mondo che non è dei corpi umani. L’uomo che si fa un’analisi introspettiva, si rende conto che le cose che lo circondano sono relative. Aristotele sostiene una tesi antitetica quasi a pregiudicare l’immortalità dell’anima. San Tommaso afferma che la persona è “Id quod est perfectissimum in tota natura scilicet subsistens in rationali natura”. Come per dire che l’uomo raggiunge la perfezione soltanto se fa funzionare bene la ragione. Se invece agisce in maniera insensata non può ricevere risultati positivi né da sé stesso come persona né dagli altri. Nel mondo classico il valore della persona sta nella dignità umana. Nel mondo moderno essa sta nell’autocoscienza. Ma già il fatto che l’essere umano è essere pensante giustifica la sua esistenza, per dirla cartesianamente “Cogito, ergo sum” (penso dunque sono). Per Sigmund Freud esiste una parte dell’individuo, l’inconscio, che condiziona la sua parte consapevole e nel peggiore dei casi incide sulla ragione provocando casi patologici. Karl Marx sottolinea l’importanza dell’influenza della società in cui vive lo stesso individuo. Parla dello Stato padrone delle azioni del cittadino. Quindi è l’ambiente stesso a stimolare positivamente o negativamente sulla persona. L’uomo contemporaneo cerca di perfezionarsi. La Chiesa afferma che l’uomo è perfettibile seguendo una decade di comandamenti, che riassumono la persona umana come deve essere per meritarsi il Paradiso. Purtroppo la lotta per il potere, l’espansione territoriale, la prevalenza di una cultura sull’altra si è arrivati a conflitti mondiali. E la cattiveria umana non si è fermata. Lo dimostra la guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina. La prima enciclica di Giovanni Paolo II, la “Redentor hominis” mette in risalto che la cattiveria umana scaturisce dalla lotta discriminante tra il piano dei valori a cui si ispira l’uomo e il piano della realtà storica a cui egli da vita. Chi economicamente sta bene ha anche potere decisionale sull’altro. Anche con il potere del terrore, un gruppo, un popolo si è imposto sull’ altro. Ci sono delle strategie occulte di menti diaboliche che sfruttano la loro intelligenza e il loro sapere a scapito dell’umanità come è successo con l’epidemia del COVID che, anche se si è scoperto un vaccino, il nemico è sempre in agguato. L’esperienza insegna che la forza della vita magari più si va in fondo più l’essere umano cerca di reagire e non affondare. Abbiamo una dignità da difendere e non possiamo permettere a nessuno che la leda. Con il libero arbitrio noi siamo responsabili della nostra vita anche se troviamo lungo il nostro percorso qualcuno che vuole prevalere su noi, non lo possiamo permettere abbiamo un’etica da rispettare, una morale, dei valori da rispettare perché rispettando essi, rispettiamo coloro che li hanno insegnati con sacrificio. Vivere la propria vita in maniera non solo dignitosa ma soprattutto responsabile, mettendo da parte l’egocentrismo, poiché non siamo soli ma vi sono altre entità da rispettare.