Errore di etichettatura, richiamato formaggio di bufala: c’è latte crudo, non pastorizzato

La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore di tre lotti di formaggio Fondibufala a marchio Selezioni d’Autore. Il provvedimento si è reso necessario per un errore in etichetta. La lista degli ingredienti, infatti, indica la presenza di latte pastorizzato: si tratta invece di un formaggio prodotto con latte crudo di bufala. Il prodotto in questione è venduto in forme tonde da circa 5 kg, con i numeri di lotto 3108, 1309 e 0410 e i rispettivi termini minimi di conservazione del 31/12/2023, 16/01/2024 e 23/01/2024. Il formaggio Fondibufala richiamato è stato prodotto dall’azienda Cremonesi Elino Srl (CE IT Q1J1R). Lo stabilimento di produzione si trova in via Carlo Rossignoli n.33, Crema, in provincia di Cremona. Per precauzione, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con i numeri di lotto indicati e restituirlo al punto vendita d’acquisto. Per i rischi legati al latte crudo, si consiglia di non far consumare il formaggio in questione a bambini piccoli, persone anziane e immunodepresse e alle donne in gravidanza. In passato, il latte crudo e i formaggi a latte crudo con contaminazioni microbiologiche hanno causato casi singoli e focolai di infezioni alimentari.

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