Aiuto, papà sta picchiando mamma
Una bambina di sette anni ha capito subito che la situazione in casa stava degenerando e non potendo strappare via il padre che si era avventato sulla madre, prendendola a pugni, ha cercato un angolo della casa per chiamare con il cellulare il 112. Una telefonata tempestiva, fatta con coraggio e determinazione, che ha fatto arrestare l’uomo. L’ennesimo pestaggio nei confronti di una donna si è consumato a Falconara, all’interno di un appartamento dove abita una famiglia nigeriana. I rapporti tra la coppia erano tesi da un pezzo. Lui integralista, uomo padrone, abituato a comandare, non avrebbe avuto nessun rispetto per la moglie, madre di tre figli. Al mattino la donna si era recata alla Tenenza di Falconara, approfittando dell’assenza del marito, per sporgere denuncia contro il coniuge, 39 anni, per maltrattamenti in famiglia. Era stanca di subire, voleva che il marito cambiasse atteggiamento. Non ci sarebbe stato un giorno in cui lui l’ha offesa, denigrata e picchiata. Da tempo la coppia sta in Italia, lui lavora stabilmente, è operaio in una piccola ditta. Lei bada alla famiglia. Un nucleo integrato sul territorio. Grazie al tam tam mediatico che è scoppiato dopo il delitto della 22enne Giulia, in Veneto, c’è stata una maggiore presa di coscienza. Questo ha spinto la nigeriana a denunciare. Tornata a casa il marito le ha alzato di nuovo le mani. La bimba di sette anni, la più piccola di tre fratelli, l’unica a parlare bene italiano, ha preso un cellulare che era in casa, si è nascosta e ha composto il 112, un numero che aveva ben memorizzato in testa, sapendo forse che le sarebbe tornato utile. “Correte, papà sta picchiando mamma”. All’operatore che le ha risposto, e che ha capito subito che non si trattava di uno scherzo, ha detto dove si trovava, chi era e descritto quello che stava avvenendo in casa. L’operatore del numero unico di emergenza ha informato i Carabinieri. Trovare l’abitazione è stato semplice perché c’era la denuncia fatta dalla donna al mattino. Una pattuglia del NORM, della Compagnia dei Carabinieri di Ancona, si è fiondata sul posto. I militari sono saliti al piano dell’appartamento e hanno suonato alla porta. Hanno trovato la donna con il volto ferito, il marito l’aveva presa a pugni e chissà dove sarebbe arrivato se la figlia non avesse avuto la prontezza e il coraggio di fare quella telefonata.