Malattie dell’orecchio e dell’udito: screening gratuito nell’Azienda Ospedaliera di Caserta, venerdì 1° marzo, terza giornata nazionale di sensibilizzazione
Venerdì 1° marzo, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta aprirà le porte alla cittadinanza per uno screening uditivo gratuito, in adesione alla terza giornata nazionale di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e dell’udito, promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale all’insegna dello slogan “Sordità: una pandemia silenziosa”.
L’iniziativa è organizzata dall’Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria, diretta dal Dott. Marco Manola, come campagna di informazione e sensibilizzazione alla prevenzione della sordità, con la finalità di rilevare la perdita dell’udito ai primi sintomi e favorire le conseguenti azioni di diagnosi, cura e riabilitazione, utili a contrastare le ripercussioni negative sulla qualità della vita quotidiana dei pazienti affetti dal problema.
L’appuntamento per lo screening è dalle ore 16 alle ore 18, con accesso diretto, senza prenotazione, negli ambulatori dell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria, al primo piano dell’edificio F. L’équipe medica e lo staff degli audiometristi, audioprotesisti, logopedisti, effettueranno gratuitamente le seguenti prestazioni: counseling medico, esame audiometrico, valutazioni audiologiche per impianto cocleare, test di valutazione della qualità della vita.
“Si stima – segnala il Dott. Manola – che siano più di 13 milioni gli italiani che soffrono di un disturbo uditivo e che il trend sia in forte incremento. La sordità – prosegue il Direttore dell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria dell’AORN di Caserta – è una menomazione spesso sottovalutata, che compromette lo sviluppo dei bambini, il pieno svolgimento delle attività lavorative nell’adulto, il sano invecchiamento. La prevenzione – conclude lo specialista – è fondamentale, perché consente di diagnosticare sul nascere la perdita dell’udito e di contrastare in maniera efficace le sue sequele, ricorrendo ad azioni adeguate di cura e riabilitazione”.