Atti persecutori nei confronti della donna con cui aveva avuto una relazione affettiva. In carcere
Nella giornata del 21 marzo 2024 la Stazione dei Carabinieri di Piedimonte Matese, ad esito di una attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V., che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato, per il reato di atti persecutori (c.d. stalking). Il provvedimento coercitivo emesso dal GlP sammaritano, su richiesta di questa Procura, compendia gli esiti delle indagini che hanno consentito di accertare i comportamenti vessatori tenuti dall’indagato nei confronti della donna con cui aveva avuto una relazione affettiva, che si protraevano dal mese di maggio e che causavano ai danni della stessa un fondato timore per la incolumità propria ed un perdurante stato di ansia e di paura. L’ultimo episodio, un violento litigio che terminava con gravi minacce e che segnava l’ultimo atto di una spirale aggressiva, spingeva quest’ultima a presentare denuncia presso il Commissariato, consentendo l’attivazione della procedura d’urgenza del c.d. “Codice Rosso” (L. 69/2019 avente ad oggetto di disposizioni in tema di violenza domestica e di genere).n Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare veniva adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.