Giochi olimpici invernali: Governo incapace di far fronte agli impegni

Ascoltare le voci critiche dei territori!
I Giochi olimpici e paralimpici invernali per noi erano e rimangono un’opportunità di crescita economica, di sviluppo infrastrutturale, di rafforzamento dell’immagine dell’Italia all’estero.
Anche in occasione dell’approvazione del decreto n. 10 del 5 febbraio 2024 abbiamo lavorato con responsabilità, perché è anche nostro l’obiettivo di garantire all’Italia di essere pronta per accogliere uno degli eventi sportivi più prestigiosi e seguiti a livello internazionale. Ed è anche in virtù di questa volontà che abbiamo voluto rappresentare le preoccupazioni e le forti criticità sollevate da territori, associazioni, società civile, che non sono antiitaliani, sono le persone che abitano quei territori che verranno direttamente interessati dagli interventi anche molto pesanti e dalle opere che verranno realizzate in vista di questi giochi. Prendere queste voci e ignorarle, anzi, peggio, trasformarle tutte nel demoniaco partito del “no” è il torto più grande che si possa fare all’occasione rappresentata dai Giochi olimpici invernali.
Questo decreto, di fatto, certifica e rende palese il fallimento del Governo nel far fronte agli impegni assunti, così come certifica il fallimento del nuovo codice degli appalti, che avrebbe dovuto risolvere, a sentire gli annunci mirabolanti di Ministri ed esponenti della maggioranza, qualsiasi problema. Ma così non è stato. È a causa di questi fallimenti che il decreto-legge all’esame del Parlamento deve adottare misure straordinarie per accelerare i lavori e per garantire che tutte le infrastrutture necessarie siano pronte in tempo utile per i Giochi.

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