Viterbo – 45° anniversario dell’Università della Tuscia

L’Università Statale degli Studi della Tuscia di Viterbo compie quarantacinque anni (1979-2024). La vocazione universitaria di Viterbo è strettamente collegata alla storia e alle tradizioni culturali della Città, e in parte alla storia del complesso di Santa Maria in Gradi.
Si ha notizie che già nel tredicesimo secolo esistessero a Viterbo studi itineranti, presso i quali si insegnavano le discipline del Trivio: Grammatica, Retorica e Dialettica e del Quadrivio: Aritmetica, Geometria, Musica e Astronomia. Nel sedicesimo secolo, 1546, fu fondato uno “Studium” per volontà di Papa Paolo III Farnese che istituiva le cattedre di Logica, Filosofia, Giurisprudenza e Medicina e nel diciannovesimo secolo fu istituita anche una scuola medico-chirurgica a livello universitario comprendente una cattedra di Fisica e Chimica.
Nel secolo scorso, 1969, veniva istituita e soppressa nel 1979 la Libera Università della Tuscia con le Facoltà di Magistero, di Economia e Commercio e di Scienze Politiche. I continui e convinti tentativi della cittadinanza di dotare la Città di Viterbo di un Ateneo trovarono soddisfacimento con la Legge del 3 aprile del 1979, n. 122, che istituiva l’Università Statale della Tuscia.
Dal 1979 ad oggi l’Università si è molto sviluppata, ha saputo proficuamente dialogare con il territorio e recepire le istanze della sua variegata utenza. Attualmente è strutturata in sei Dipartimenti, tre Poli didattici, cinquanta Corsi di laurea di cui otto internazionali, otto scuole di Dottorato, provvede alla formazione di oltre ottomilacinquecento studenti e di duecento Dottorandi, ha attivato settantadue Progetti di ricerca di interesse nazionale ed occupa la terza posizione tra gli Atenei italiani per proporzione dei proventi di ricerca.
In quasi mezzo secolo di vita l’Università si è saputa conquistare e meritare la considerazione e l’apprezzamento delle Istituzioni: la visita di due Papi: Giovanni Paolo II nel 1984 e Benedetto XVI nel 2009 e di cinque Presidenti della Repubblica: Cossiga nel 1989, Scalfaro nel 1994, Ciampi nel 2002, Napolitano nel 2007 e Mattarella nel 2019.
Per la celebrazione del 45° anniversario della sua istituzione ha ideato e promosso numerose e significative iniziative che interessano tutto l’anno 2024. A tal proposito il Rettore Stefano Ubertini ha affermato: “Un evento ogni quattro giorni per creare fermento e aperti a tutta la comunità accademica e al territorio” e poi unitamente alla Direttrice generale Alessandra Moscatelli e a Gilda Nicolai, coordinatrice del Comitato per il 45° anniversario, ha aggiunto: “Dal 1979 l’Università della Tuscia è cresciuta, si è ampliata, ha affrontato e vissuto nuove sfide, ricoprendo un ruolo sempre più centrale nella vita della Città. Punto di riferimento per i viterbesi e polo attrattivo per studenti italiani e stranieri. L’Università della Tuscia è ricchezza e possibilità di sviluppo, valore aggiunto e risorsa per il territorio. E siccome vogliamo che se ne renda conto, le iniziative sono aperte a tutta la popolazione, a partire dalle scuole, che avrà l’occasione di conoscere o riscoprire sedi, strutture e tutto quello che facciamo”.
Numerose le personalità che stanno impreziosendo e continueranno ad impreziosire, con la loro presenza e il loro contributo, le iniziative promosse e tra queste il costituzionalista Sabino Cassese, la giornalista de LA7 Alessandra Sardoni, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, lo storico e scrittore Walter Veltroni.
L’Università della Tuscia ha una storia non comune che va di pari passo e si intreccia con quella del territorio. Racchiusa, anche, nel laboratorio, all’avanguardia e in continuo arricchimento, di archivistica che sarà inaugurato nell’ambito delle iniziative che saranno poste in essere nella giornata di giovedì 11 aprile 2024 e con vivo piacere e tanto orgoglio, si è constatato che l’Università nel logo di socializzazione di tale evento ha inserito anche la Dott.ssa Michela Zona (foto a lato con riquadro cerchiato in rosso), giornalista di questa testata, che ha già completato il primo ciclo degli studi universitari conseguendo la brillante votazione di 110 e Lode e ora si appresta ad ultimarne il percorso.

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