Una Rete per i musei vesuviani. Ora c’è uno studio di fattibilità con un chiaro quadro conoscitivo del patrimonio esistente
Un progetto di “Rete per i musei vesuviani” utile per confrontarsi sulla realizzazione di un sistema museale ai piedi del Vesuvio che riesca a integrare, in una logica di network, il patrimonio di un territorio tra i più importanti, articolati, considerevoli e complessi d’Italia.
Il progetto è stato presentato nell’Antiquarium di Boscoreale, il 18 aprile scorso, ed ha promosso negli ultimi cinque mesi un’azione di conoscenza di questo potenziale, ancora in parte inesplorato, e un percorso di ascolto e confronto con i musei del territorio, per analizzare la fattibilità e far emergere criticità, motivazioni e obiettivi di una nuova rete museale.
L’area intorno al Vesuvio si distingue per la presenza di grandi attrattori come Pompei ed Ercolano, ma è al contempo ricca di musei di varia dimensione e tipologia e di siti culturali diffusi che custodiscono testimonianze uniche dell’identità e dell’evoluzione storica del territorio, dalla Preistoria all’Epoca Contemporanea.
L’incontro pubblico di presentazione del progetto, promosso e finanziato dall’Unità Operativa “Musei e biblioteche” della Regione Campania e attuata dal Comune di Terzigno con il coordinamento tecnico – scientifico di Mediateur, ha visto l’illustrazione di una prima analisi del capitale culturale dei musei vesuviani e delle opportunità connesse al contesto territoriale locale, e dove sono stati resi noti gli esiti dei tavoli di lavoro che, da novembre 2023 a marzo 2024, hanno visto confrontarsi direttori di musei, rappresentanti di istituzioni e operatori culturali pubblici e privati.
Hanno partecipato alla giornata, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Boscoreale, Pasquale Lo Sapio e di Terzigno, Francesco Ranieri, oltre che della responsabile dell’Antiquarium e funzionaria del Parco Archeologico di Pompei, Annamaria Sodo, sono intervenuti: Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, con Anita Florio, dirigente dell’unità regionale che si occupa dei musei e biblioteche della Campania; Vincenzo Santoro, di ANCI e delegato nella Commissione del Sistema Museale Nazionale; in collegamento da Roma, Adele Maresca Compagna, vicepresidente dell’ICOM in Italia, l’Organizzazione internazionale che rappresenta i musei ed i suoi professionisti. A seguire gli interventi per illustrare il progetto e l’esito dello studio di fattibilità della rete: Angelo Massa, direttore scientifico del museo archeologico MATT; Luciano de Venezia e Marianella Pucci della Mediateur.