Gaetanina Longobardi, Anna Maria Aurucci e Domenico Valeriani a ..incostieraamalfitana.it

La XVIII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo prosegue i suoi appuntamenti a Minori, venerdì, 14 giugno 2024 in Borgo San Michele di Torre. Alle ore 19.00 il salotto letterario per gli autori in concorso per le due sezioni del Premio costadamalfilibri, “Narrativa/Saggistica/Antologie” e “Giallo/Noir”, con Gaetanina Longobardi “Tuono” (Homo Scrivens), Anna Maria Aurucci “Storie antiche di oggi” (Graus) e Domenico Valeriani “Giovanni Limongi – un audace aviatore bellonese decorato al Valor Militare” (Edizioni Italia). In “Tuono” di Gaetanina Longobardi una guida turistica del Cilento s’imbatte fortuitamente in un tombarolo e resta coinvolta in una serie di avventure e colpi di scena che la sospingono nel mondo illegale, ma al tempo stesso affascinante, dei cercatori di antichi reperti, qui ricostruito con cura. Attratta da quell’uomo, comprende presto che la ricerca di antichi oggetti preziosi è per loro anche occasione di scavo interiore, tra pulsioni sensuali e bisogno d’amore più profondo. “Storie antiche di oggi” di Anna Maria Aurucci si snoda su due piani temporali: dai primi anni del Novecento agli anni Settanta e in quelli contemporanei. Due storie parallele si intrecciano, realtà e fantasia si fondono. Primi anni del Novecento: Domenico e Teresa, a causa dei pregiudizi di una mentalità retriva, sono costretti a vivere di nascosto il sentimento che li unisce. Anni contemporanei: Elena, nipote di Domenico, scopre che suo marito la tradisce con Juliette, una ragazza dal passato misterioso e precipita in una sorta di immobilismo psicologico da cui non riesce ad uscire. Tutto cambia quando le due storie si incontrano attraverso una lettera nascosta in un vecchio baule. Venire a conoscenza di antichi segreti e della verità sulla morte del nonno, aiuterà la protagonista a prendere in mano la sua vita e a guardare avanti. Il passato la guiderà a dipanare la matassa delle vicende in cui è immersa, donandole consapevolezza, coraggio e amor proprio. Il protagonista di “Giovanni Limongi. Un audace aviatore bellonese decorato al Valor Militare”, libro di Domenico Valeriani, si è distinto e merita di essere inserito nella memoria storica del nostro Paese sotto un duplice profilo: da un lato, come valoroso pilota dell’Aeronautica Militare Italiana, sia in tempo di guerra che in tempo di pace, e, dall’altro, come benemerito cittadino di Bellona (CE), cui si deve la rievocazione e il richiamo alla memoria, sia a livello nazionale che internazionale, di una delle più tragiche stragi consumate dai nazisti in territorio casertano quel terribile 7 ottobre del 1943. Ed invero, come saggiamente ci insegna il filosofo Jacques Le Goff: “La cosa peggiore è l’oblio. Facciamo sì che all’oblio dei carnefici non segua anche quello delle vittime”. E questo è anche l’insegnamento che ci viene dall’impegno profuso da Giovanni Limongi. Nel suo cuore, infatti, pulsava ed era vivo il ricordo delle 54 vittime. I latini consideravano il cuore sede della memoria e il verbo ricordare deriva proprio da cor, cordis, cuore. È bello pensare che sia stato proprio il suo nobile cuore a dargli la forza per portare avanti il suo meritorio progetto di recupero della memoria. Con gli autori si intratterrà il Direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone. In collaborazione con l’A.R.C. Borgo San Michele – Villaggio Torre, ed il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Minori.

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