Il genio musicale di Allevi e i fuochi d’artificio illuminano il Belvedere
Si è aperta letteralmente con i fuochi d’artificio la nona edizione del festival “Un’Estate da BelvedeRE” giovedì sera. L’organizzatore della kermesse, Massimo Vecchione, ha dedicato l’apertura della manifestazione ad una donna dello staff recentemente scomparsa mentre i fuochi illuminavano il cielo di San Leucio sulle note di “Vespa 50 special”. Poi spazio al genio musicale di Giovanni Allevi che ha dato vita ad un concerto, intitolato Piano solo Tour, che ha incantato la platea sold-out convenuta al Belvedere. Il pianista, compositore e direttore d’orchestra ha aperto l’esibizione con “Aria” continuando poi con “Non more tears” e “Kiss me again”. L’artista ascolano, visibilmente emozionato, ha raccontato al pubblico alcuni episodi della sua vita che hanno ispirato alcuni brani, tra i quali “Japan”, ”Tomorrow”, “Monolocale 730” e “Ti scrivo” dedicata al suo amico prete, morto prematuramente, la cui scomparsa lo ha reso credente in Dio. Tra una citazione filosofica e l’altra Allevi ha proposto, tra gli altri, brani quali “My angel”, “Panic” e “Luna”. Due bis hanno concluso il concerto del pianista fuoriclasse ascolano, una personale rielaborazione del “Te Deum” di Charpentier e “Back to life”. Al termine standing ovation più che meritata per Allevi che apre in maniera trionfale Un’Estate da BelvedeRE, organizzata da Lwr S.r.l. in collaborazione con Ventidieci e il Comune di Caserta e con il contributo economico di tanti imprenditori del territorio.