Caserta – L’Economia di Francesco e Maria Serafina del Sacro Cuore nelle parole di Di Nardo
Il prossimo impegno che vedrà coinvolto il postulatore Don Antonio Di Nardo è presso l’Istituto delle Suore degli Angeli Adoratrici della SS. Trinità, sede di Faicchio (via Regina Elena 28) il prossimo 7 settembre 2024. Don Antonio sarà relatore del Convegno Teologico sulle virtù eroiche della Beata Maria Serafina del Sacro Cuore Fondatrice dell’Istituto delle Suore degli Angeli nel 175° anniversario della nascita 1849-1911. Don Antonio interverrà nella sua qualità di Postulatore. La relazione avrà inizio alle ore 16 e dopo poco più di un’ora sarà seguirà dall’intermezzo musicale del Maestro Pasquale Cirillo. Alle ore 18 la solenne celebrazione Eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Pietro Lagnese.
Ben due le fatiche letterarie agiografiche e teologiche di Don Antonio Di Nardo degli ultimi mesi.
Una di queste, congedata dalla stampa in Roma nel maggio 2024 è edita per Giuseppe Vozza Editore e ha per titolo “L’Economia di Francesco e Laudato Si’. Giovani e nuovi stili”, per la collana Pluriverso diretta da Andrea A. Ianniello. L’opera parte da una lectio universitaria fatta dall’autore.
L’opera affronta l’evoluzione dello scenario della Chiesa alla luce e con l’evento di Francesco in essa, traccia le linee evolutive del «metodo teologico» e delle sue «accentuazioni» per dirla con Kasper.
Lo studio del teologo Di Nardo evidenzia come «l’addentrarsi nella profondità teologica ha mutato anche l’approccio pastorale, così un nuovo metodo teologico ha dato vita ad un nuovo metodo di relazionarsi nella pastorale». A tal riguardo basti pensare alla novità stessa della Teologia del Mediterraneo.
Viene affrontato con attenzione, nel primo capitolo, «il tempo della fragilità» per cercare di riconquistare la «liquidità della società» per superare la cultura dello «scarto» con un’azione incisiva su famiglie e giovani a cui affidare l’evangelizzazione delle periferie, anche del cuore così da diventare «costruttori di pace» senza dimenticare che lo scopo della missione cristiana è «custodire l’uomo».
Il tutto, nell’ambito dell’Economia Salvifica si collega a «il degrado del creato e della società» che caratterizza il secondo capitolo richiamando la Laudato Si’, e nell’ambito del dialogo intrareligiose e interreligiosi anche tutte le altre fedi e famiglie della stessa Fede. Non a caso il terzo capitolo è dedicato alla «nuova cultura dell’incontro». Lo stesso che serve a tendere, nel servizio (diakonia) l’orecchio a «il grido dei poveri» di cui al quarto capitolo. Perché, come recita il quinto capitolo questa è pienamente «responsabilità del credente». «Prende vita così – dichiara Don Antonio Di Nardo – la gioia di incontrare l’altro e di narrarsi. Prende vita la comunità narrante nella quale ognuno narra l’altro le sue certezze, i suoi dubbi e le sue speranze».