Cerimonia di avvicendamento al 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta
Caserta. Giovedì, 24 ottobre 2024, presso la Caserma “Generale Giuseppe Amico”, si svolgerà la cerimonia di avvicendamento del Comandante del 21° Reggimento Genio Guastatori tra il Colonnello Andrea Cubeddu (cedente) ed il Colonnello Romano Ventura (subentrante). Un po’ di storia ed informazioni. Il Reggimento Genio Guastatori interviene quando richiesto in attività a supporto della popolazione. Ordinato su di un comando di Reggimento, Compagnia di supporto logistico e Battaglione genio guastatori, costituisce la risorsa dedicata alla mobilità, schieramento e combattimento in ambito Brigata. Alimentato con personale volontario, il Reggimento è di stanza a Caserta. La Bandiera di Guerra è decorata di una Medaglia d’Argento al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, una Medaglia d’Oro ed una di Bronzo al Merito Civile. Medagliere e motivazioni del 21° Reggimento Genio Guastatori: Medaglia d’Argento al Valore Militare – decreto 13 aprile 2006 Reggimento Genio inserito nella Joint Task Force – Iraq nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, partecipava per circa quattro mesi a tutte le attività operative connesse con la fase iniziale e più delicata della crisi irachena post-conflitto. Per tutto il periodo di permanenza gli Ufficiali, i Sottufficiali ed i Graduati del 21° Reggimento operavano con impegno eccezionale, senza sosta e riposo, profondendo le migliori energie fisiche, morali, intellettuali e professionali per soddisfare le più disparate e complesse attività operative e per alleviare le sofferenze della popolazione. Nonostante la situazione di generale pericolo e di grande incertezza, caratterizzata da condizioni ambientali e climatiche proibitive, nonché l’accesa contrapposizione tra il potere politico-religioso ed il potere tribale, il Reggimento, con consapevole coraggio, sovrumano impegno e straordinario spirito di sacrificio ed in maniera continua ed eccezionalmente incisiva si adoperava per assicurare il successo alla missione. In tale contesto, gli uomini del 21° Reggimento, dotati di elevata professionalità e non comune senso di responsabilità, si rivelavano determinati nei confronti dei prevaricatori e degli ingiusti e generosi con i deboli ed i bisognosi, mantenendo una equidistanza rigorosa e riconosciuta tra i diversi poteri contrapposti. Gli uomini del 21° Reggimento consapevoli dell’importanza delle funzioni che gli erano state attribuite e ricchi di esperienze per le pregresse partecipazioni ad altre operazioni fuori area, svolgevano con ferma determinazione, costante impegno, eccezionale serenità, incondizionata disponibilità tutte le complesse e diversificate attività connesse con il ripristino delle normali condizioni di vita. In particolare, conducevano, con elevatissimo coraggio, altissimo sprezzo del pericolo e magnifico senso del dovere, interventi importantissimi per la ricerca e bonifica di mine ed ordigni esplosivi, e realizzavano, con incessante ed encomiabile impegno, significative opere per consentire il ripristino delle infrastrutture essenziali, riportando così in tutta la provincia di Dhi Qar condizioni di sicurezza e vivibilità e consolidando fortemente il processo di ricostruzione dell’Iraq. Reggimento genio solido, straordinariamente motivato in ogni suo componente e risoluto nelle azioni, che ha contribuito in maniera determinante al successo delle operazioni in Iraq e che ha fortemente elevato il prestigio dell’Italia nel contesto internazionale. A Nassiriya (Iraq), 26.6.2003 – 7.10.2003. Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito – decreto 15 dicembre 1981. Al verificarsi del sisma del 23 dicembre 1980 interveniva prontamente nei Comuni di Avellino, Laviano, Castelfranci, Castelnuovo di Conza, Gragnano, Lioni, Macedonia, Montoro Inferiore, Montoro Superiore, Napoli, Serino, Sant’Angelo dei Lombardi, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Solfora, Santomenna, Santo Stefano del Sole, Teora, considerati fra più disastrati. L’efficacia della sua opera, improntata a perizia tecnica, capacità organizzativa, altissimo senso del dovere e singolare coraggio nell’attuazione di rischiosi lavori di scavo e di demolizione con l’impiego di mezzi speciali in dotazione, consentiva di salvare dalle macerie novantadue persone, estrarre ed inumare oltre cento salme. Quadri e giovani di leva, chiamati ad operare nella fase “calda” della emergenza, in condizioni ambientali rese difficili dalle avversità atmosferiche e dall’incombente pericolo di crolli, dal 23 novembre 1980 al 31 maggio 1981 non si concedevano sosta per sgomberare macerie, ripristinare viabilità, riattivare i principali servizi di urbanizzazione, allestire aree di sedime per tendopoli e prefabbricati, gittare due ponti Bailey. Esempio di alte virtù civili e militari, di elevate capacità tecniche e di generoso e coraggioso altruismo, che riscuoteva il vivo apprezzamento delle Autorità civili e profondi sentimenti di riconoscenza, di stima e di affetto da parte delle popolazioni soccorse. Province di Avellino, Napoli, Salerno, 23 novembre 1980 – 31 maggio 1981 (al 21° Battaglione Genio Pionieri “Timavo”). Medaglia d’Oro al Merito Civile – nel solco di una consolidata tradizione di soccorso in favore delle popolazioni in difficoltà, il personale del 21° Reggimento partecipava alle complesse operazioni di bonifica da ordigni esplosivi e da residuati bellici, effettuate nei territori delle Regioni Campania, Basilicata, Molise, Calabri e Puglia. Gli innumerevoli interventi compiuti con elevato rischio della vita, spirito di sacrificio e abnegazione, eccezionale perizia e spiccata professionalità, accrescevano il patrimonio delle virtù civiche proprie dell’Esercito italiano, suscitando ancora una volta l’ammirata e unanime riconoscenza del paese. Territorio Nazionale, 2000 – 2005. Medaglia di Bronzo al Merito Civile – primo ad accorrere nelle zone investite da un eccezionale movimento franoso, si adoperava, con grande spirito di abnegazione e singolare perizia, per limitare i danni provocati dal susseguirsi violento della calamità. Con accurato utilizzo di uomini e mezzi salvava vite umane, alleviava i disagi e le sofferenze della popolazione e si prodigava per il graduale ripristino delle condizioni di normalità. 5 maggio 1998 – Sarno, Siano, Bracigliano (SA). Il 21° Reggimento Genio si forma in Trani (BA) il 1° ottobre 1937 destinato in Libia. L’unità raggiunge Bengasi ove prende sede il giorno 17 dello stesso mese di ottobre. Il Reggimento è sciolto per eventi bellici nel novembre 1942. Il 1° gennaio 1953 si forma, ancora in Trani, il XXI Battaglione Genio Pionieri. L’unità il 19 gennaio 1963 viene trasferita a Vicenza. Con la ristrutturazione dell’Esercito, il 1° ottobre 1975 diviene 21° Battaglione Genio Pionieri “Timavo” e nella circostanza è reso erede delle tradizioni del 21° Reggimento Genio del quale riceve anche la Bandiera. Il Battaglione viene sciolto il 31 dicembre 1979 lasciando in vita una sola compagnia per le esigenze della 3ª Brigata missili “Aquilea”. Il 1° gennaio 1980 assume la denominazione di 21° Battaglione Genio “Timavo” il Battaglione Genio Pionieri costituito in Caserta il 1° febbraio 1979, nel quadro di una più razionale distribuzione dei reparti dell’Arma sul territorio nazionale. Con il riordinamento della Forza Armata il Battaglione viene sciolto il 20 settembre 1993 ed il giorno successivo si ricostituisce in Caserta il 21° Reggimento Genio Pionieri. Modificata la struttura organica, dal 1° ottobre 2000 assume la denominazione di 21° Reggimento Genio Guastatori e dal successivo 1° dicembre passa alle dipendenze della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta. Ha partecipato alle seguenti operazioni: “Alba” in Albania nel 2000; “Joint Guardian” in Kosovo nel 1999, 2000, 2001 e 2005; “Domino” sul territorio nazionale nel 2002; “Isaf” in Afghanistan nel 2003 e 2012; “Enduring Freedom” in Afghanistan nel 2003; “Antica Babilonia” in Iraq nel 2003, 2005 e 2006; “Leonte” in Libano nel 2008 e 2010; con brevi intervalli “Strade Pulite” dal 2008 al 2012 e “Strade Sicure” dal 2009 al 2013 in territorio nazionale. La caserma che ospita il 21° Reggimento Genio Guastatori in Caserta è intitolata al Generale Giuseppe Amico. Nato a Capua (CE) il 1º novembre 1890, Giuseppe Amico, figlio di Fortunato e Carmela Prestieri, iniziò la carriera militare nel 1909 frequentando l’Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino. Partecipò nella sua carriera a numerose operazioni di guerra al comando di importanti reparti e fu decorato con numerose onorificenze al Valor Militare tra cui quella d’Oro con la seguente motivazione: «Valoroso Comandante di Divisione, all’atto dell’Armistizio prendeva le necessarie disposizioni per sbarrare il passo a colonne germaniche, che di prepotenza volevano sopraffare la sua unità. Addivenuti, per ordine superiore, ad un accordo e rotto questo da parte germanica, veniva fatto prigioniero e condotto in caserma dove, liberato dai suoi uomini, arringava un battaglione e usciva con lo stesso all’attacco del comando del presidio tedesco che costringeva a ritirarsi. Non desisteva dall’azione che in seguito ad ordine del suo Comandante. Catturato, fu vilmente trucidato durante il trasferimento in luogo di prigionia. Col suo sacrificio suggellava un passato di valoroso combattente. Ragusa – Silano, 9 – 13 settembre 1943» – Regio Decreto 31 marzo 1946. Alla cerimonia saranno presenti numerosi Sindaci e gonfaloni dei 104 Comuni della provincia di Caserta tra cui il Dott. Giovanni Sarcinella, Sindaco della Città di Bellona (CE) decorata con Medaglia d’Oro al Valor Militare che il 7 ottobre scorso, in occasione della commemorazione del 81° anniversario dell’Eccidio dei 54 Martiri, ha conferito al 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta la Cittadinanza Onoraria della Città di Bellona. La festa del Reggimento, come per tutti i reggimenti del Genio, si celebra il 24 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918). Il motto del reparto: “Tutto osare”.