La JuveCaserta domina il derby contro Sant’Antimo e si proietta con positività al 2025
Con i classici botti di fine anno la JuveCaserta chiude alla grande il 2024 dai due volti: una amara e anonima retrocessione in primavera, poi il ripescaggio, a seguire l’inizio della nuova stagione con una vittoria e 6 sconfitte, infine la svolta d’autunno: la Paperdì ingrana la marcia giusta e con un filotto di vittorie si piazza in zona play in, superando al momento le aspettative di inizio annata. Il filotto di vittorie era stato interrotto domenica 22 dicembre a Jesi, ma Caserta si regala un capodanno al nono posto in classifica, in piena zona post-season, dominando il derby contro Sant’Antimo al PalaPiccolo.
Il pienone nell’impianto di Viale delle Medaglie d’oro ha contribuito a rendere molto calda l’atmosfera e a trascinare i bianconeri verso il ritorno alla vittoria per chiudere al meglio l’anno e proiettarsi in un 2025 di promettenti aspettative.
Ancora una volta il mattatore di giornata è uno splendido Mimmo D’Argenzio. Il capitano casertano viene premiato come MVP del mese di dicembre grazie alle sue recenti prestazioni.
La JuveCaserta parte forte nei primi minuti ma al 4’ Colussi e Rota impattano sull’8-8. Da questo momento in poi Caserta sale di livello, prendendo spaventosamente il largo per non essere mai più ripresa. La tripla di Ricci inaugura il nuovo vantaggio e l’ingresso sul parquet di D’Argenzio contribuisce all’accelerata bianconera: Romano concretizza un gioco da tre punti con canestro e fallo, e proprio D’Argenzio segue con la tripla del 17-10. Sale in cattedra anche Diouf che segna il 19-10, poi recupera palla in difesa e sul ribaltamento assiste Ricci che, in grande spolvero, realizza il +11, costringendo gli ospiti al timeout. Alla tripla di Berra in uscita, rispondono con due discese al ferro prima Romano e poi D’Argenzio fissando il primo parziale sul 25-13.Nel secondo quarto è show per la Paperdì, che allunga sul 29-13, complice una Sant’Antimo confusionaria. A questo punto, intorno al 13’, entrano sugli spalti gli ultras ospiti, se così si può definire uno sparuto gruppetto di giovani ragazzi che fin dall’inizio provocano tutto il PalaPiccolo con uno striscione che recita “retrocessi sul campo”, acuendo la ferita di qualche mese fa, avendo però memoria breve e senza fare quindi i conti con lo storico passato casertano ai vertici del basket italiano, al contrario dei traguardi della loro squadra raggiunti sono nelle serie minori. I tifosi di casa non si intimoriscono, reagiscono con fervore e rispondono per le rime, mentre la loro squadra sembra addirittura ricevere un booster mentale, allungando sempre di più il margine nei minuti successivi. D’Argenzio bombarda ancora dai 6,75m per il 33-13, poi a una serie di errori ambo i lati mettono fine i canestri di Laganà e Mastroianni (37-13) per il massimo vantaggio a +24. A chiudere un tremendo 12-0 di parziale è Lucas che riporta Sant’Antimo a -19. Diouf muove di nuovo il punteggio per i bianconeri e uno strepitoso Ricci trova ancora una realizzazione da tre punti. I napoletani ritrovano continuità a canestro con Lenti e grazie agli innumerevoli extra possessi guadagnati con i rimbalzi offensivi. D’Argenzio in penetrazione sigilla il +23 con cui si va all’intervallo lungo, sul 49-26. Il terzo quarto risulterà essere ancora una volta il tallone d’Achille dei casertani. Per gli ospiti suona la carica Jurkec e, con Berri e Lenti, infila un parziale di 10-3 per la Partenope. Ci pensa Laganà a rimettere le cose a posto con 4 punti, a cui segue la tripla di Romano per un nuovo +23. Lenti e Rota, ancora da 3, tengono a galla i loro, ma D’Argenzio disegna magnifici assist per Giorgi. Nel finale di quarto Lucas e Colussa collezionano un parziale di 7-0 che spinge Sant’Antimo sul -15 in vista dell’ultimo periodo. Mastroianni blocca l’emorragia mettendo a segno il 70-53, nel possesso casertano successivo D’Argenzio rovina al suolo per un fallo subito e viene imbeccato in malo modo e inutilmente dal settore ospiti lì vicino, accendendo nuovamente gli animi della tifoseria di casa. Il capitano casertano non demorde e realizza il 20 punto con un superbo palleggio, arresto e tiro, al quale risponde però Jurkec con l’ennesima tripla. Successivamente Ricci, assistito da D’Argenzio firma il 75-58, e D’Argenzio stesso trova una micidiale tripla del +20 che quasi chiude la contesa. Berra e Jurkec sono gli ultimi ad arrendersi, il primo mette a referto tre triple di fila e un canestro da due, mentre il secondo con un gioco da tre punti riduce il gap degli ospiti a soli 13 punti (85-72). Ma ormai è tardi, Caserta gioca col cronometro, che le è prezioso alleato, e nel finale trova spazio e punti anche il giovane Pisapia. Scorrono i titoli di coda sul derby campano che termina con un sonoro 89-72 per la Paperdì, che ottiene la sesta vittoria di fila al PalaPiccolo.
Lo storico speaker casertano, Gennaro Mercogliano, estasiato dai festeggiamenti sugli spalti e da un impianto ovunque gremito, tuona: “questo PalaPiccolo inizia a starci stretto”, invocando con un velo di malinconia un remoto ritorno al Palamaggiò; il pubblico in visibilio rincara la dose, cantando: “torneremo in serie a”. Disputare di nuovo le gare interne nella cosiddetta “Reggia del Basket” in quel di Pezza delle Noci e tornare a calcare palcoscenici di serie a, che sia A1 o anche A2, è l’augurio dei tifosi, è ciò che merita un nome glorioso come Caserta ed è la speranza di tutti. In attesa di tempi propizi a uno scenario del genere, si confida in un 2025 che continui sulla falsariga degli ultimi mesi del 2024, con tante vittorie e traguardi superiori agli obiettivi prefissati dalla società. La prossima partita sarà quasi proibitiva, in Puglia, a Ruvo, contro una delle avversarie più attrezzate per la lotta per la promozione in serie A2, ma la Paperdì ha dimostrato di poter dire la sua anche in trasferta. Ai bianconeri il giornale Dea Notizie augura un 2025 di successi e che quantomeno abbia il sapore dei fasti di un tempo.
Tabellino
PAPERDI JUVECASERTA – Malvin PSA Sant’Antimo 89-72
(25-13, 49-26, 68-53)
Juvecaserta: D’Argenzio 23, Ricci 17, Diouf 14, Romano 12, Laganà 10, Mastroianni 6, Giorgi 4, Pisapia 2, Azzaro 1, Heinonen 0, Marchiaro ne, Kumer ne. Allenatore: Cagnazzo
Sant’Antimo: Jurcek 20, Berra 13, Lenti 12, Lucas 10, Rota 8, Colussa 7, Spinelli 2, Mehmedoviq 0, Ruggiero ne, Spernanzoni ne, Stentardo ne, Sullo ne. Allenatore: Gandini.