Santa Maria Capua Vetere – La settantaduesima Giornata mondiale dei malati di lebbra
Si celebra oggi la settantaduesima edizione della Giornata mondiale dei malati di lebbra che avrà per tema “Chi è malato guarisce solo se qualcuno lo abbraccia”. La giornata è promossa ed organizzata dall’AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, il giornalista che dedicò gran parte della sua vita a curare i malati di lebbra. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno sono almeno duecentomila i nuovi lebbrosi e la malattia è diffusa ancora nel Sudest Pacifico, nelle Filippine, in Malaysia, nel Sud della Cina e nelle Isole del Pacifico. Il tema della giornata mette al centro la persona e non la malattia anche perché i lebbrosi sono ancora l’emblema dell’esclusione sociale, di un isolamento che spesso condanna alla povertà e alla disabilità. Sono ancora milioni gli uomini e le donne invisibili che non hanno accesso alla sanità di base e non godono di alcun sostegno. A Santa Maria Capua Vetere l’AIFO ha in Giacomo Giordano il Responsabile cittadino e nella Parrocchia dedicata a Santa Maria delle Grazie il luogo storico dove da oltre quaranta anni ci si impegna per raccogliere fondi in occasione della giornata pro lebbrosi. Oggi dalle ore 7.30 alle ore 12.00 e dalle ore 18.30 nella Chiesa francescana sarà allestito un banchetto dove poter acquistare miele, riso, caramelle e materiale didattico al fine di poter contribuire a raccogliere fondi da destinare alla lotta alla lebbra e anche alle malattie neglette. Una raccolta di fondi sarà effettuata anche alla Rettoria degli Angeli Custodi ubicata sul Corso Garibaldi.