Maddaloni – Nozze d’Oro di Carmine Santonastaso e Margherita Letizia
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Gli anniversari sono importanti e spesso sono anche i più vari. In tema amoroso talvolta c’è il primo incontro, la prima uscita, il primo bacio, il fidanzamento e via via fino al matrimonio.
Il matrimonio, questo contratto tra due persone per la vita, per lo più siglato davanti a Dio e agli uomini, è lo stesso che merita rispetto più degli altri.
Ed è per questo che desidero formulare gli auguri per le nozze d’oro, ovvero per i cinquant’anni di matrimonio a Carmine Santonastaso e Margherita Letizia unitisi in matrimonio giusto cinquant’anni fa il 9 febbraio 1975 nella Basilica Pontificia Minore del Corpus Domini, parrocchia Sant’Aniello Abate. Le promesse le rinnoveranno oggi presso nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Madre della Chiesa in via Padre Pio, Maddaloni.
Carmine e Margherita, con i figli Teresa, Giovanni e Maria hanno deciso di festeggiare questo importante anniversario con la loro famiglia generata (figli, nipoti e nuore/generi) e con le loro famiglie d’origine e amici stretti in una nota masseria-ristorante in Marzano di Nola.
La forza di questa famiglia è la famiglia stessa, e come dice Carmine, magari davanti al camino, mentre accarezza la piccola cagnolina Checca: “I soldi e le proprietà non sono niente, la vera ricchezza è quella del sangue, sono i figli!”.
E così che, in cinquant’anni, tra alti e bassi e temporanei conflitti generazionali, la famiglia è tutta lì, per loro e con loro.
Mamma Margherita, premesso che vuole tutti pronti per le ore 6, si preoccupa di mettere in ordine casa e pulirla per non lasciarsi trovare impreparata in caso di visita di un ospite. Ciò sia nei giorni festivi che feriali.
Senza parlare del sugo domenicale preparato rigorosamente ore prima e senza dimenticare di usare la porzione magica, cioè “il vino”, perché con il vino tutto prende un altro sapore.
E, circa il pranzo, domenicale o settimanale, per quelli che avevano modo di partecipare, l’orario era le 12 e tale doveva essere, ricordando ai figli: “Perché poi papà vi deve aspettare!!!”.
Naturalmente un po’ di rigidità sui figli si scioglie con i nipoti ai quali è canonico il saluto: “Ce sentimm a ‘rop. Cia’ cia’”.
A proposito di nipoti, mentre la nonna si può dire che li riconosce dal passo, nonno Carmine qualche volta fa un po’ di confusione.
Però insieme sono una coppia perfetta e in sintonia ma che per i figli dalle piccole alle grandi cose farebbero di tutto.
Auguri a Carmine e Margherita anche dalla redazione. Ad maiora!
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