Giuseppe Messina: su Lo Uttaro solo chiacchiere

Sulla questione relativa all’allocazione del biodigestore anaerobico e sul sito de Lo Uttaro, pubblichiamo la lettera inviata da Giuseppe Messina di Legambiente Caserta. “Parliamoci chiaro una volta per tutte su questa vergognosa vicenda di Lo Uttaro. Il Consiglio comunale (di Caserta, ndr.) nel 2011 ha già deciso circa il divieto di allocare a Lo Uttaro industrie insalubri. Punto. Quell'area va solo bonificata e destinata a polmone verde. Ma nell'ultimo consiglio comunale l'assemblea decide di non decidere e aspetta che sia la magistratura a dare un'indicazione. Incredibile! Del Gaudio naviga a vista e l'opposizione sta dimostrando di non avere né cultura di governo né, tanto meno, cultura di opposizione. Il problema è: dove deve andare la Città? Che destinazione dare al suo territorio? Circa i rifiuti: autarchia? Esiste già un piano provinciale elaborato dagli amici del sindaco di Caserta e questo sì legittimo, che esclude allocazioni di impianti a Caserta. Un piccolo suggerimento al sindaco di Caserta: si occupi della raccolta differenziata, faccia meno interviste e roboanti dichiarazioni e lavori di più. Grazie alle notevoli capacità amministrative e organizzative della sua amministrazione, infatti, la raccolta differenziata a Caserta ha avuto il seguente trend: 2008 10%; 2009 23%; 2010 48%; 2011 38%; primi cinque mesi del 2012 35%. In netto ribasso dunque. Grazie a Del Gaudio questo ci costerà una maggiorazione del 40% sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati dell'importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto conferita agli impianti di trattamento e smaltimento con conseguente aumento della Tarsu. Tutto ciò in applicazione dell'art.11 della L.14/07/2008 n.123. In base poi all'art.205 del D.Lgs. n.152 del 2006 entro il 2012 la raccolta differenziata dovrà raggiungere il 65%. Ce la potremo fare? Impossibile! Il resto? Chiacchiere e distintivo come diceva Al Capone nel famoso film di Brian De Palma, “Gli intoccabili”. Le associazioni ambientaliste che fanno? Si rivolgono alla Magistratura, giustamente. Mica si possono fidare di consiglieri che anziché amministrare si parlano addosso creando danni e confusione?".
Giuseppe Messina

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