Il sindaco dice No al gassificatore

Ad orologeria, proprio nel giorno dell’ incontro organizzato a Bellona dal movimento speranzino di Michele Altieri sul tema del gassificatore, arriva la tanto attesa dichiarazione ufficiale del sindaco di Bellona il dott. Filippo Abbate sulla questione della realizzazione del discusso impianto di combustione sul territorio capuano.
Cosi come aveva preannunciato, in modo ufficioso (… e abbastanza silenzioso), durante la recente campagna elettorale il sindaco di Bellona, finalmente prende posizione rispetto alla costruzione del gassificatore e si accinge a formalizzare l’intento della sua maggioranza. Con una lettera inviata alle sezioni bellonesi di Speranza Provinciale ed API, il primo cittadino ha comunicato che nella prossima tornata di giunta o di consiglio sarà deliberata la posizione contraria del comune di Bellona alla realizzazione del gassificatore.
Ecco le parole del sindaco Abbate:“In coerenza con quanto affermato in diverse circostanze, pre e post elettorali, porto a vs conoscenza che questa amministrazione è contraria alla realizzazione, così come in atti, di un gassificatore in territorio di Capua. Il comune di Bellona non può, invero, ritenersi immune da effetti dannosi che potrebbero da ciò derivare per cui, dovendo porre in essere ogni azione necessaria alla salvaguardia della salute dei nostri cittadini, comunico che nella prossima tornata consiliare si delibererà in merito formalizzando nei modi appena descritti”.
Una decisione netta, ufficiale, che va a braccetto con la volontà dei cittadini, del movimento speranzino e dei giovani dell’ Api che più volte hanno chiesto al sindaco di uscire allo scoperto. Chi rimane ancora nel dubbio, prendendo tempo, saltellando allegramente tra i pascoli delle mucche di Granarolo, delle sue amicizie con i partiti “pro-gassificatore” e una presunta presa di posizione in consiglio comunale (che ha il sapore di un “No, ma…..“, per tenere buoni i cittadini) è il vicino sindaco di Vitulazio Achille Cuccari che non ha ancora dichiarato ai “pennivendoli locali”  (termine da lui coniato), ma soprattutto ai cittadini che lo hanno eletto, un SI o un NO deciso, pubblico e ufficiale al gassificatore.

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