Stress: tra risorsa e svantaggio psicologico
Lo stress è spesso descritto come la sensazione di essere sopraffatti, preoccupati e sfiniti; può colpire persone di ogni età e sesso. Nella maggior parte dei casi porta a problemi di salute sia fisici che psicologici. In letteratura è spesso definito come una condizione di disagio che crea un’esperienza emozionale, solitamente negativa, accompagnata da prevedibili cambiamenti biochimici, fisiologici e psicologici. Ciò nonostante, lo stress può anche essere utile, fornendo l'energia necessaria alla persona per superare situazioni come esami o scadenze di lavoro; in questo caso si parla di eustress. Tuttavia, una quantità elevata di stress può avere conseguenze negative per la salute sia psicologica,
“polarizzando i pensieri su vissuti e scenari negativi, creando difficoltà nell’attività di
problem solving, aumentando significativamente i livelli di ansia e abbassando
sensibilmente il tono dell’umore”, che fisica, “causando dolori muscolari, ipertensione e
indebolimento del sistema immunitario”; in questo caso parliamo di distress. Pertanto,
episodi minori di stress ci consentono di sfruttare le risorse personali per superare le
difficoltà e poterci adattare a situazioni nuove, attivando positivamente il nostro sistema
nervoso così da migliorare le nostre capacità di problem solving. Viceversa, l’eccessivo
carico di stress, che persiste per un lungo periodo di tempo, rischia di cronicizzarsi e
diventare psicologicamente e fisicamente debilitante. Per definire la capacità delle persone
di superare i momenti di crisi dovuti allo stress, in psicologia si usa il termine resilienza, un
concetto mutuato dall’ingegneria, dove un corpo, sottoposto ad una forza esterna,
modifica la sua forma per assecondare tale forza, ma nel momento in cui la forza esterna
cessa, il corpo riesce a riacquisire la forma originaria. Allo stesso modo la nostra mente,
sottoposta a stimoli stressanti, deve riuscire a mettere in atto delle strategie per affrontare
l’emergenza, ma quando i fattori stressanti scompaiono dovrebbe essere in grado di
tornare ad uno stato di naturale rilassamento. Se ciò non avviene e la nostra mente
continua a reagire come se fosse in continua emergenza, mantenendo l’organismo in uno
stato di allerta, si rischia un esaurimento psicofisico. Per affrontare una simile condizione è
di estrema importanza rivolgersi ad uno Psicologo per poter analizzare i fattori stressanti
che hanno scatenato il forte disagio e trovare le risorse necessarie a riportare in equilibrio
il sistema.