Per aumentare la percentuale di raccolta differenziata, il comune chiede aiuto ai privati

L’Amministrazione comunale, a guida del Sindaco Gabriele Cicala, si è resa conto che occorre incrementare i servizi

offerti alla cittadinanza per elevare la percentuale di raccolta differenziata per l’anno corrente, in considerazione degli obiettivi minimi fissati dalla legge e dai risultati assolutamente negativi per gli anni 2010 e 2011, considerato conto che per l’amministrazione comunale di Via Foresta, il miglioramento e l’incremento della percentuale di raccolta differenziata costituisce un obiettivo primario. Il comune sammarchese imputa il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi fissati per gli anni 2010 e 2011 ad una serie di cause, tra cui la disorganizzazione del Consorzio Unico di Bacino (contro il quale l’ente è anche in causa), i continui disservizi dovuti a sciopero del personale addetto, la mancanza di servizi aggiuntivi e migliorativi per la cittadinanza, ecc. L’esecutivo cittadino guidato da Gabriele Cicale, con la deliberazione nr. 63, ha messo a punto diversi correttivi per migliorare l’organizzazione e la qualità del servizio di raccolta ed ha deciso di intensificare i controlli, specie nei riguardi delle attività commerciali/industriali presenti sul territorio cittadino. Per migliorare ed incrementare la raccolta differenziata, al fine di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza ed implementare i servizi di raccolta differenziata, il Comune con la predetta deliberazione ha ritenuto opportuno favorire, da parte di soggetti pubblici e/o privati, l’installazione di almeno due punti ecologici composti da compattatori automatizzati all’interno del territorio, volti alla raccolta aggiuntiva ed al recupero dei materiali riciclabili (quali bottiglie di plastica bianche e colorate, vetro bianco e colorato, lattine in alluminio, flaconi di plastica per detergente, contenitori in banda stagnata) oltre ad altro punto di raccolta e recupero all’interno degli istituti scolastici del Comune. Questi servizi aggiuntivi non comporteranno alcun costo per l’Ente (se non quelli relativi alla fornitura di energia elettrica e di messa a disposizione gratuita di suolo pubblico) e che l’eventuale beneficio da parte dei proponenti potrà essere bilanciato da forniture e/o servizi alla cittadinanza che saranno resi dai proponenti unilateralmente a fronte della installazione dei richiamati ”punti ecologici”.

 


 


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