“Il cuore oltre la maschera”: Scuole in rete per un Carnevale all’insegna della tradizione e dell’innovazione
L’Istituto Comprensivo Statale “46 Scialoja Cortese” di Napoli, fa sempre più rete con le scuole e le associazioni di volontariato del territorio limitrofo ma anche di territori alquanto distanti come testimoniato dalla partecipazione al progetto “Carnevale 2023”, promosso dal 2° Circolo Didattico di Saviano ed al quale hanno aderito in qualità di partener pure il 2° Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano e l’Istituto Comprensivo Statale 3 “Ponte – Siciliano” di Pomigliano d’Arco.
L’Istituto Comprensivo Statale “46 Scialoja Cortese” di Napoli è ubicato nella periferia est di Napoli, zona notoriamente difficile dal punto di vista socioeconomico culturale.
La scuola, pertanto interagisce con le locali istituzioni, l’associazionismo e il volontariato per far sì che la sua impegnata azione educativo-didattica parta dal contesto in cui è inserita ed offra all’utenza adeguate risposte educative e formative.
Diverse e significative sono le iniziative che l’Istituto pone in essere “ottimizzando” circostanze ed eventi territoriali e negli ultimi tempi ha iniziato a fare anche “rete” con altre istituzioni scolastiche fuori dal suo perimetro territoriale.
La più recente è datata 17 febbraio 2023 ed ha previsto la partecipazione al “Carnevale 2023” organizzato dal 2° Circolo Didattico di Saviano avente per tematica “Il cuore oltre la maschera”. Le classi di scuola primaria, impegnate nel progetto, hanno dato concretezza al tema con balli collegati a storie e personaggi tanto cari ai bambini/fanciulli quali Pinocchio, Il mago di Oz, La Bella e la Bestia, The Maske e non è mancato il collegamento alla tradizione attraverso la tarantella e ad un vivace e divertente numero intitolato “Carosello Napoletano”.
Nello specifico, gli alunni delle classi quarte della scuola primaria dell’Istituto “46 Scialoja Cortese” hanno rappresentato il tema della manifestazione “Il cuore oltre la maschera”, con una suggestiva e brillante esibizione che ha avuto Napoli per protagonista in quanto simbolo e metafora della situazione attuale.
Gli alunni, partendo dai problemi di una certa complessità che affliggono la nostra società, scritti in lingua italiana e in lingua inglese a grandi caratteri su dei cartelloni mostrati al pubblico da persone che indossavano una maschera, hanno inteso rappresentare l’incomunicabilità e la spersonalizzazione che oggi rendono difficili i rapporti umani e che vedono le persone pronte a rivoltarsi contro i propri simili. Sulle note di una canzone originale, “’A città e nisciuno”, composta e interpretata da Pasquale Oliviero, talentuoso musicista porticese, i giovani artisti hanno rappresentato una città che sembra essersi spenta ma che, al grido “No, ‘a città s’è scetata”, prende coscienza del fuoco che cova sotto la cenere e che consente al popolo napoletano, grazie alla forza d’animo che lo contraddistingue e lo caratterizza, di risvegliarsi e di mostrare a tutti il suo grande cuore; infatti gli alunni si sono liberati delle maschere e hanno trasformato i cartelloni con i problemi in grandi cuori pulsanti, hanno superato le negatività e il buio grazie ai colori e alle qualità contenute nei cuori, si sono riappropriati dei sentimenti e delle tradizioni ed hanno manifestato la gioia con una vivace e divertente tarantella.
Al termine delle esibizioni, apprezzate e condivise, le scolaresche presenti si sono unite in un flash mob finale eseguendo tutte insieme una vivace coreografia con la quale hanno salutato il numeroso e festante pubblico intervenuto.
È doveroso evidenziare che anche quest’anno l’iniziativa posta in essere ha costituito una bellissima esperienza che ha arricchito tutti i “protagonisti” coniugando la tradizione e l’innovazione.