Chiusa la settimana della mobilità sostenibile
Con la simpatica e riuscitissima “Pedalata Clown” si è chiusa, anche a Caserta, la Settimana Europea della Mobilità
Sostenibile. Si è chiusa? Ma perché, qualcuno forse si era accorto che fosse aperta?
Sinceramente, non credevamo ai nostri occhi, quando a settimana già ampiamente avanzata (il 20 settembre: l'evento inizia il 16) è stato pubblicato dall'ufficio stampa del Comune un comunicato, prontamente rilanciato dagli organi di informazione locali, che parlava del programma con il quale Caserta, “anche quest'anno” (sic) aderiva all'importante evento promosso dalla Comunità Europea.
Ma, udite udite, mentre a Napoli (non a Ferrara né a Bolzano: a Napoli) si susseguivano la presentazione del libro salvaiciclisti (alla presenza dell'assessore alla mobilità Anna Donati), e la strepitosa tre-giorni del “Napoli Bike Festival” con convegni, dibattiti, mostre, pedalate, a Caserta il termine “mobilità” veniva fantasiosamente travisato. Diventava, quindi, la mobilità delle mani con i trattamenti shiatsu, le corse ed i salti dei “giochi delle frazioni” (una specie di giochi senza frontiere in salsa locale), i movimenti sinuosi della “zumba”, mix di danze caraibiche… tutto interessante, tutto coinvolgente, ok, ma dov'è la mobilità sostenibile? Poteva essere un'ottima occasione per parlare di mobility management, ed affrontare il problema del caos che si forma all'ingresso ed all'uscita delle scuole. Oppure, per discutere di come rendere più efficiente e fruibile il servizio di trasporto pubblico locale, o per fare il punto della situazione sulla mobilità ciclabile. Niente di tutto questo.
Fortunatamente, almeno l'ultimo giorno utile ci ha pensato l'associazione Casertainbici a portare per le strade della città un colorato serpentone di biciclette, regalando ai tanti bambini presenti un pomeriggio di giochi e risate in compagnia di ciclisti-clown. Ma, per il resto, c'è ben poco da ridere. L'attenzione e la cura destinate alla Settimana Europea della Mobilità da questa Amministrazione, sono la cartina tornasole dell'importanza che viene data al tema della mobilità sostenibile. Ma cosa importa, tanto poi ci fanno consolare con un passo di “zumba”.
Francesco Apperti
Speranza per Caserta