Lo sviluppo della musicalità nel bambino da 0 a 5 anni

Il professor Edwin Elias Gordon, uno dei più rinomati esperti di didattica e psicologia della musica, insegnante

all'University of South Caroline, in America, ha elaborato una sua teoria, secondo la quale la musica può essere appresa fin dai primissimi anni di vita di ogni bambino, allo stesso modo della lingua materna. Il professor Gordon ha così pubblicato una serie di libri per spiegare le sue idee, tradotti anche in italiano e pubblicati dalle Edizioni Curci di Milano. La sua teoria, Music Learning Theory, è rivolta ai genitori e agli educatori degli asili nido e della scuola dell'infanzia e serve proprio a far comprendere le modalità dell'apprendimento musicale fin dalla nascita, attraverso la creazione di un ambiente sonoro stimolante per il bambino. Infatti, durante i primi anni di vita, il bambino sembra essere spontaneamente inclinato verso il mondo musicale: lancia gli oggetti coordinando il gesto motorio, il respiro e la voce, emette gemiti e vocalizzi quasi intonati alle voci e alla musica che sente intorno a sé, sbatte le cose fra loro con uno spiccato senso ritmico. Questo perché il bambino, durante la vita prenatale nel ventre della mamma, ha preso contatto con  un insieme di vibrazioni sonore: il battito cardiaco, la respirazione, la voce della madre. Quindi, fin dai primi istanti, il suono rappresenta un mezzo di comunicazione privilegiato fra il bimbo e la mamma e ciò costituisce una sorta di attitudine iniziale che i bambini hanno verso lo  sviluppo del linguaggio musicale. Ovviamente questa inclinazione, per così dire "naturale", verso il mondo sonoro deve poi essere accresciuta da tutta una serie di stimoli che l'ambiente familiare offre al bimbo: l'incoraggiamento all'apprendimento musicale fornito dai genitori, la possibilità di frequentare corsi propedeutici all'esperienza musicale,  l'ascolto di musica di qualità in casa e poi, in seguito, l'approccio allo studio di uno strumento musicale. Secondo la teoria del professor Gordon, a prescindere dal fatto che in futuro il bambino possa diventare un musicista professionista, è importante che ogni individuo sia in grado di scegliere, ascoltare e produrre musica con partecipazione e gioia: ciò contribuirà allo sviluppo armonico  e naturale delle potenzialità  di ogni persona, non solo dal punto di vista della musicalità, ma  soprattutto dal punto di vista dell'arricchimento della personalità nel suo complesso.

 

 

 

 

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