Una commemorazione che ha lasciato il segno

Il 69° anniversario dell’eccidio di Bellona, per la presenza dei personaggi illustri intervenuti

alla cerimonia ha richiamato l’attenzione dei bellonesi che, finalmente, hanno assistito ad una commemorazione da non dimenticare. Tra i tanti interventi ricchi di riflessioni storiche, che particolarmente sono rimasti nel cuore dei familiari dei Martiri, merita una citazione quello della Dr.ssa Marta Herling nipote del filosofo Benedetto Croce, autore dell’epigrafe scolpita sulla stele che ricorda l’eccidio perpetrato dai nazisti la mattina del 7 ottobre 1943. Inoltre un particolare elogio va a due nostre concittadine: Valentina Nardone che ogni anno, con voce sofferta, legge i nomi dei Martiri suscitando tra i presenti una profonda commozione e Loredana Criscione, a cui era stata affidata la lettura dell’epigrafe su citata. Ambedue hanno mostrato un perfetto controllo fonetico ed una invidiabile dizione che ha suscitato l’ammirazione dei presenti i quali, al termine della commemorazione, dopo avere osservato la cava che raccolse i corpi martoriati, si recavano presso la raccolta di fotografie disposta nei pressi dell’ingresso del Mausoleo-Ossario. Un gesto, quest’ultimo, che si ripete ogni anno al termine della cerimonia commemorativa.

 

 

 

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