Basta polemiche contro la famiglia Pepe
Dopo aver espresso le più vive felicitazioni ed auguri a tutta la famiglia Pepe di Caiazzo per il suo meritato successo,
riportato dalla prestigiosa guida gastronomica Gambero Rosso, che premia così il suo duro e qualificato lavoro, la Segreteria della Confederazione Cisas – assieme alla delegazione Cisas di Caiazzo – interviene sulle polemiche stupide da parte di interessate pizzerie di altre zone della Campania, non citate ai primi posti delle eccellenze. “L’allora Pizzeria Pepe” – dichiara personalmente il Segretario della Confederazione Cisas di Caserta, Mario De Florio – “pur ristrettissima di spazio nella piazza centrale di Caiazzo, ha richiamato sempre giovani ed anziani da tutta la provincia di Caserta e della Campania, che facevano la fila per poter gustare la pizza di Stefano ed il “soffritto” della moglie Maria, collaborati dai gentilissimi figli e dal buon Giovanni D’Andrea, che li aiutava nel duro impasto ed inforno. La Pizzeria Pepe” – ha tenuto a sottolineare De Florio – “grazie alla gentilezza dei figli, nonchè di Giovanni, era divenuta anche un polo culturale giovanile, facendo diventare la storica Caiazzo anche un polo di attrazione turistica. A noi giovani, che spesso di sera raggiungevamo la Pizzeria Pepe, il buon Stefano faceva un prezzo particolare, ma anche da grandi quando appositamente ci recavamo a Caiazzo per gustare la pizza ed altri piatti particolari e prelibati. Ricordo” – ha proseguito il sindacalista della Cisas facendo ricorso alla memoria di diversi decenni orsono – “la grande cena che Stefano organizzò all’improvviso, a tarda sera, per tutta la Commissione Impiego, presenti – con me che la presidiavo – anche l’allora direttore dell’Ufficio del Lavoro, Biagio Savinelli, ed il presidente dell’Ascom, Mario Farina. Il buon Stefano e la signora Maria fecero anche l’impossibile per alleviare il nostro lavoro di un’intera giornata. Ovviamente, pagammo tutti di tasca nostra” – tiene a precisare De Florio, stoppando sul nascere eventuali polemiche – “senza gettoni o missioni, anche se Stefano ci fece la solita riduzione “militari e ragazzi”, pur essendo noi ben cresciuti dopo gli oltre 50 anni dalla prima pizza, servita da Stefano. Quando appresi, telefonicamente da Giovanni, la notizia della sua scomparsa, abbandonai un importante riunione in Napoli per recarmi in Chiesa per vederlo l’ultima volta ed accompagnarlo sino al cimitero. Da allora non sono più andato alla “sua” Pizzeria, pur telefonando spesso. Sarà mia cura farlo al più presto per porgere gli auguri personali per questo ben meritato successo personale. Intanto” – ha concluso De Florio, aficionados della pizzeria Pepe – “segnalo al Sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, sempre sensibile, la opportunità di dare un qualificato riconoscimento alla famiglia Pepe per aver – col suo intenso ed onesto lavoro – contribuito a valorizzare degnamente la storica città di Caiazzo”.