Visita sulla portaerei USS Enterprise
La notizia che la portaerei USS Enterprise, una delle 22 in dotazione alla Marina Militare Americana, era ancorata nel porto di Napoli, ha suscitato notevole interesse e curiosità tra tanti bellonesi desiderosi di visitarla. Il compito di organizzare le visite è stato assolto dal Delegato ai Grandi Eventi, Domenico Valeriani. Si sono succedute varie visite così suddivise: della prima ha fatto parte un nutrito gruppo di giovani ed i volontari di associazioni onlus,delle due visite successive hanno fatto parte gruppi di adulti, soci di varie associazione del territorio e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Bellona. I visitatori si sono imbarcati su un traghetto per raggiungere la portaerei, ancorata al largo nelle acque del porto di Napoli. L’Assessore Massimo Salerno, che ha partecipato alla visita, ci ha riferito: "Siamo partiti presto all’alba e quando siamo saliti a bordo della portaerei siamo stati accolti da un Ufficiale Superiore della Marina Militare Americana che ha illustrato – il gigante del mare." Caratteristiche: commissionata il 25 novembre 1961, fu la prima portaerei nucleare nella storia al momento ancora in servizio attivo fino al 31 dicembre 2012. Ha una stazza di 97.000 tonnellate, fa parte di un gruppo di 9 portaerei a propulsione nucleare. E’ lunga 700 metri e larga 150. E’ munita di 8 reattori nucleari A2W 4 turbine, 4 assi elica, 280.000 CV, quattro ascensori per portare i 75 aerei sul ponte di volo, velocità 30+ nodi (55,56 km/h), autonomia illimitata inquanto a propulsione nucleare. L’equipaggio è composto da 3.500 marinai e 1.500 aviatori che hanno a disposizione 3250 cabine. Ogni giorno sono serviti 18.125 pasti e si consumano 135.000 rotoli di carta igienica, 550.000 penne biro, e un milione e cinquecento fogli di carta da scrivere. La portaerei Enterprise è fornita di mitragliatrici calibro 50, 2 lanciamissili Sea Sparrow (con 8 missili cadauno), cannoni di medio calibro e due ancore del peso di 38 tonnellate l’una. Inoltre è attrezzata di una officina riparazioni, un ospedale, quattro catapulte e numerose scialuppe di salvataggio. Un mostro di acciaio, gioiello della tecnica navale moderna, che suscita meraviglia ed ammirazione.