Un miracolo. Quattro bambini sono stati ritrovati vivi dopo 40 giorni da soli nella giungla
La storia ha dell’incredibile e al suo interno c’è anche un giallo. Ma per ora si sa che Lesly Jacobombaire Mucutuy, di 13 anni, Soleiny Jacobombaire Mucutuy, di 9, Tien Noriel Ronoque Mucutuy, di 4, e Cristin Neriman Ranoque Mucutuy, di 11 mesi si trovano su un elicottero di soccorso Blackhawk. Come abbiano fatto a sopravvivere da soli è un mistero prima di un miracolo. Ma soprattutto, il 18 maggio scorso il Presidente della Colombia Gustavo Petro aveva fatto lo stesso annuncio. Ma senza pubblicare foto dei bambini. Successivamente la notizia era stata smentita da una ONLUS che si occupava del caso.
Il primo annuncio del ritrovamento dei bambini è arrivato dal quotidiano colombiano El Tiempo. L’incidente aereo era avvenuto il 1° maggio scorso nella selva del Guaviare del dipartimento di Caquetà. I quattro fratellini – di 13, 9, 4 anni e di 11 mesi – sono sopravvissuti ad un incidente aereo nel quale sono morte tre persone (due piloti e una donna, mamma dei bambini). I soccorritori avevano trovato degli indizi dei bambini nella selva, tra cui tracce di una capanna di foglie e impronte recenti di scarpe. Ma anche un paio di forbici e un pannolino usato. Nelle ricerche sono stati impegnati 200 uomini, tra cui le Forze Armate colombiane. Proprio l’esercito ha poi confermato ufficialmente il ritrovamento dei bambini. Dando meriti anche alle popolazioni indigene che hanno collaborato alle ricerche.
Successivamente è arrivata anche la conferma del Presidente colombiano Gustavo Petro.
Che era stato criticato a maggio per l’annuncio frettoloso sul salvataggio che ancora oggi rimane un giallo. Anche il nonno dei bambini Fidencio Valencia ha confermato con AFP il salvataggio: «Sì, sono stati ritrovati. Ma ora sto cercando un volo per andarli a prendere urgentemente». Ora sono nel posto di comando unificato della più vicina San Jose Guaviare, per le valutazioni mediche, prima del trasferimento nella capitale Bogotà. Nelle foto i piccoli, indigeni della comunità Huitoto, appaiono piuttosto scarni, ed il Presidente Petro ha fatto sapere che le loro condizioni di salute sono «debilitate». Dopo la smentita del primo ritrovamento nuove tracce del passaggio dei bambini, nel corso delle settimane, hanno incoraggiato le ricerche. Erano stati anche lanciati anche oltre 100 kit di sopravvivenza contenenti acqua e cibo, per aiutare i quattro bambini nei loro sforzi.
I bambini erano originari del gruppo indigeno Uitoto. Il velivolo era stato ritrovato il 16 maggio, in una zona boscosa del municipio di Solano, nel dipartimento di Caquetà, nel sud del Paese. Sul posto erano stati rinvenuti i tre adulti morti nello schianto, ma nessuna traccia dei piccoli. Il ritrovamento di resti di frutta con tracce di morsi aveva acceso la speranza di ritrovarli in vita. Per questo era scattata una massiccia operazione di ricerca guidata dai militari. Il Ministro della Difesa Ivan Velasquez ha parlato di miracolo: «Dall’Operazione Speranza all’Operazione Miracolo. Tantissimi complimenti alle forze militari e a chi non ha perso la speranza e ha lavorato giorno e notte per rendere possibile il Miracolo».