Al Festival dei Sapori di fine agosto anche un dibattito sui grani antichi

Al Festival dei Sapori e degli Artisti di Strada – 50esima Sagra del Cecatiello in programma a Paupisi dal 25 al 30 agosto, non poteva mancare un momento di riflessione e di dibattito. Ed ecco che venerdì 25 agosto alle ore 18.00 presso la Sala consiliare in piazza Don Tommaso Boscaino si terrà un convegno sul tema “Grani Antichi un patrimonio da tutelare e valorizzare” dove si porrà l’accento sulle proposte normative, per la tutela dei semi antichi italiani e delle loro filiere. “Quello degli antichi semi italiani è, infatti, un immenso settore, – afferma Dario Orsillo, Presidente della Pro Loco di Paupisi – che comprende le varietà vegetali originarie del nostro Paese, in quanto qui nate o storicamente presenti ancora coltivate grazie al lavoro di contadini e agricoltori custodi, che le hanno tramandate di generazione in generazione, mantenendole nella loro purezza originaria. Un patrimonio di inestimabile valore da salvaguardare. L’evento sarà l’occasione per fare il punto sulla biodiversità e per capire il ruolo dei grani antichi”.
Al convegno parteciperà il Presidente della CIA di Benevento Carmine Cusco, il Vicepresidente nazionale della Coldiretti Gennarino Masiello, il Presidente del GAL Taburno Raffaele Amore, il Deputato Francesco Maria Rubano, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, i Presidenti dei Comitati UNPLI regionale Tony Lucido e provinciale Renzo Mazzeo ed infine l’esperta in progettazione culturale Lorena Pacelli. I saluti saranno affidati al Sindaco di Paupisi Antonio Coletta e al Presidente della Pro Loco Dario Orsillo. Modererà l’incontro il giornalista Vittorio Vallone.
Al termine del dibattito ci sarà l’inaugurazione della 50esima edizione del Festival dei Sapori e degli Artisti di strada con il taglio del nastro in piazza IV Novembre, l’apertura degli stand, fuochi d’artificio e con l’intrattenimento musicale della banda ‘Città di Castelvenere’.

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