Salvatore Romano, impossibile dimenticarlo
Con la nascita al Cielo di Salvatore Romano, la comunità vitulatina non perde un cittadino ma un amico fraterno al quale non si poteva non voler bene. La Sua disponibilità ed il sorriso che accompagnava la dolcezza del Suo volto come dimenticarla! Già dimenticare! Non sarà possibile anche perché chiunque l’abbia conosciuto non lo farà. Se è vero che i morti vivono nei ricordi degli affetti, Tu non sei morto. Ovunque sei e sarai, noi siamo e saremo con Te. Sei andato via quanto ancora molto potevi darci dei tuoi alti valori umani nella sincerità della fraterna amicizia.
E chi non lo conosceva. Chi non aveva avuto modo di apprezzare la sua bontà, la sua generosa e leale amicizia. Salvatore, sei andato via in punta di piedi, così come hai vissuto nella vita terrena, breve, ma intensa nel Tuo essere modesto ed altruista. Le Tue radici erano saldamente ancorate nel terreno fertile dell’amore per la famiglia, la cara e dolce Giusy, i figli e tutti i parenti.
Una parte del Tuo cuore era, però, donata agli amici, quelli con i quali hai condiviso momenti indimenticabili di sano e genuino divertimento. Una condivisione che andava ben oltre il semplice stare insieme. Notizia triste quella di oggi, che mai è poi mai avremmo voluto apprendere. Notizia triste come quelle che, purtroppo, da tempo abbiamo imparato a ricevere. Si dice che la vita si fortifica anche con queste tragedie, non lo so, non so darvi spiegazioni in merito.
Chi più, chi meno, abbiamo un po’ tutti rancore per il buon Dio, ma forse è vero che non comprendiamo il Suo linguaggio, non ci rendiamo conto del Suo progetto nei nostri confronti. È inspiegabile questo mistero.
È difficile accettare queste situazioni. Esiste la rassegnazione, ma anche la Speranza, ma a quale costo?
Ciao Salvatore, ora che sei nella Gloria del Paradiso veglia su di noi, illumina la strada per poter essere come lo sei stato Tu, sincero, leale, capace di portare la Croce con dignità.
Ti abbraccio.