Nave Chioggia termina l’attività di monitoraggio delle condotte nel Mediterraneo centrale
Nucleo P.I. (Pubblica Incolumità) – Dal 16 giugno al 3 agosto la Nave Chioggia è stata impegnata in attività operativa nelle acque del Mediterraneo, per la bonifica dei fondali e il monitoraggio delle condotte sottomarine. L’Unità ha operato sotto il comando tattico del Comandante del dispositivo Mediterraneo Sicuro, coprendo un’area vasta più di 2000 miglia quadrate, effettuando sorveglianza di superficie e subacquea (per un totale di oltre 400 ore di vigilanza marittima) mediante l’impiego dei sensori di bordo tra cui il sonar organico e i ROV (Remote Operative Vehicles), i veicoli filoguidati in dotazione all’Unità, specializzati nella ricerca e identificazione di oggetti sul fondo.
L’Unità, partita dal porto della Spezia, ha preso parte all’operazione Fondali Sicuri, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle SLOC (Sea Lines Of Communication – linee di comunicazione marittime) e assicurare la tutela degli interessi nazionali e la libertà di navigazione. L’attività di bonifica dei fondali marini e il monitoraggio delle condotte sottomarina rientrano tra i compiti istituzionali assegnati alle Unità cacciamine alle dipendenze del Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG) e viene annoverata tra le operazioni finalizzate alla salvaguardia della pubblica incolumità.
Al termine delle operazioni la nave Chioggia ha fatto rientro in sede dove, per le prossime settimane, si appronterà per le successive attività che la vedranno ancora una volta protagonista nell’assolvimento delle missioni assegnate a tutela degli interessi nazionali nel bacino del Mediterraneo.