Spiritualità: in ricordo di Renato Filippelli

 “Critici e poeti della mia patria, ai quali ho dato in dono la tua storia tramata dai colori d’un magro arcobaleno, dicono o fanno intendere che altro occorre alla poesia”. Potrebbe iniziare così il ricordo di Renato Filippelli, poeta dei giorni nostri che concepiva la propria opera non come un “semplice spasso domenicale”, ma come vera e propria “adesione ad una premura interiore determinata come un destino”.
Di origini campane, Filippelli ha rappresentato un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, soprattutto grazie alla intensa attività didattica – che lo ha visto impegnato a lungo, anche negli anni più avanzati della vita – e ad un amore per la poesia consacrato da tanti riconoscimenti raccolti nel corso degli anni: tra gli altri, si ricordano il premio ‘Ischia’, il premio ‘Penisola Sorrentina’, il secondo premio ‘Porto sant’Elpidio’, il premio ‘Histonium’, il premio ‘Casa Hirta’, il premio ‘Renato Serra’ (fuori concorso) e il secondo premio ‘Targa d’oro Mergellina’.
Della personalità e profondità d’animo di Renato Filippelli vi sono tracce evidenti nelle tante poesie che hanno portato critici e lettori ad un sincero e costante apprezzamento. Le belle parole con cui inizia questo articolo, ad esempio, sono tratte da una raccolta del 1983 intitolata “Requiem per il padre”, anche se non va dimenticato che la carriera del poeta Filippelli inizia molto prima: infatti, il poeta ha messo per iscritto frammenti della propria interiorità, offrendoli ai lettori, già dalla fine degli anni ’50 con una raccolta intitolata “Vent’anni”.
Le raccolte di poesie date alle stampe in vita si arricchiscono oggi con un’opera postuma, la cui pubblicazione è stata curata dalla figlia Fiammetta. Si tratta di “Spiritualità”, volume edito dalla Libreria Guida di Napoli, che rappresenta, da un lato, il vivo ricordo di chi ha amato l’Autore e, dall’altro, una conferma del grande interesse che la poetica di Filippelli è in grado di suscitare in ogni lettore.
Per ricordare questa grande figura e per presentare il bel volume, si è tenuta, ieri pomeriggio alle 17:30 presso la Libreria Guida Portalba di Napoli un incontro in cui si sono ascoltate alcune delle liriche più belle. Fiammetta Filippelli ha letto alcune delle poesie dell’amato padre, accompagnata in questo viaggio dalle musiche proposte da Carla Senese al mandolino e dal gruppo guidato dal clarinettista Ferdinando Maccariello (Pietro Natale al basso tuba e Antonio Bologna al sax tenore). Inoltre, durante l’incontro, Giuseppe Limone, ordinario di Filosofia del Diritto, Francesco D’Episcopo, ordinario di Letteratura italiana e Silvio Mastrocola, docente di Didattica della lingua italiana hanno ricordato la poetica di Filippelli, fornendo anche il ricordo personale dell’amico scomparso.
Un bel momento per ricordare Renato Filippelli, la cui memoria luminosa rimarrà sempre vivida nel cuore e nella mente di tutti i suoi lettori.

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