L’attacco di Hamas va condannato senza ambiguità. Portare avanti obiettivo di due popoli due Stati
A seguito delle comunicazioni del Governo sulla situazione e le prospettive in Medio Oriente dopo gli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre, siamo intervenuti in Aula per ribadire, a nome di tutto il Gruppo del Partito Democratico, il cordoglio per le vittime, tutte le vittime, e la preoccupazione per gli ostaggi, compresi gli italiani di cui si sono perse le tracce.
La Segretaria Elly Schlein ha ribadito che quello di Hamas è un gravissimo atto di aggressione senza alcuna giustificazione, che apre un conflitto che rischia di estendersi con conseguenze devastanti. Un’azione che va condannata senza ambiguità. Quell’attacco ha rivelato la vera natura di Hamas, la sua volontà di distruggere Israele colpendo deliberatamente obiettivi civili. Un disegno purtroppo spalleggiato anche dal regime iraniano, che ogni giorno si macchia di crimini orrendi verso le sue figlie e i suoi figli, come reazione anche al dialogo tra Israele e Arabia Saudita. Così com’è chiaro l’interesse di Hamas a dare il colpo definitivo all’Autorità nazionale palestinese, in una competizione folle con altre forze estremiste emergenti.
Israele ha diritto di esistere e va ribadito con nettezza a chi vuole cancellarlo dalle mappe. E le giuste aspirazioni di pace e libertà dei palestinesi rischiano di essere vittima, anch’esse, degli attacchi terroristici di Hamas.
Identificare il popolo palestinese con Hamas sarebbe un errore e un enorme favore che facciamo proprio ad Hamas. Va chiarito che chi, come Hamas, compie tali scempi, è nemico della causa palestinese. Il suo obiettivo non è perseguire la pace e la giustizia, ma governare la guerra. Ecco perché l’unica divisione che dovremmo far emergere ora è quella tra chi vuole una pace duratura e chi lavora contro questa prospettiva, scegliendo il terrore e la violenza. La convivenza pacifica tra due popoli e due Stati rimane la soluzione della ragione: per quanto più lontana possa apparire nel mezzo della guerra e dell’orrore, è in realtà l’unica soluzione che possa assicurare una pace durevole e sostenibile. Dobbiamo continuare a portarla avanti tutti insieme.