Ancora blocchi e trattenute a carico dei pensionati

Quando manca meno di una settimana dal voto di domenica e lunedì 24 e 25 febbraio prossimo, si registra, nel corso della campagna elettorale, un silenzio tombale da parte dei candidati al Parlamento sui problemi dei pensionati che sono a rischio povertà, o lo sono già. Oltre alle varie tassazioni aggiuntive e con decorrenza arretrata, è stato rilevato – anche dalla stampa –  che ad oltre 6 milioni di pensionati veri è stato negato dal Governo Monti anche quel piccolo adeguamento lordo, secondo Istat, al costo della vita, come previsto per legge. È quanto si è discusso nel corso di una riunione di pensionati, aderenti alla Confederazione Cisas di Caserta, dove è stato rilevato che – ormai a campagna elettorale quasi terminata – nessun partito politico o candidato si è ancora interessato alle varie problematiche riguardanti i pensionati ed in modo particolare quelli ex lavoratori di fatto, che sono stati pesantemente penalizzati, anche nei riguardi  delle pensioni assistenziali. I pensionati della Cisas invitano i partiti ed i candidati ad interessarsi delle reali problematiche riguardanti i cittadini e non limitarsi solo a chiedere insistentemente e il voto per le prossime elezioni. A tale proposito, la Segreteria della Cisas ha ribadito e ribadisce che i propri aderenti sono completamente liberi di votare secondo coscienza. La Cisas, essendo completamente autonoma da partiti e da personaggi politici, non consiglia sigle o nomi da votare.

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