Il Governo fa cassa sulle pensioni
Durante il question time abbiamo chiesto al Ministro del Lavoro di rivedere le misure previdenziali previste dalla legge di bilancio.
Contrariamente a quanto promesso, infatti, gli italiani non andranno in pensione prima: il Governo ha innalzato l’età anagrafica sia per opzione donna, passando da 60 a 61 anni, sia per l’APE sociale, ma ha anche inserito criteri penalizzanti per chi usufruisce della impropriamente detta quota 103.
Con questa legge di bilancio si assiste a un taglio delle pensioni per 700.000 lavoratori del pubblico impiego, tra cui anche personale sanitario, medici, infermieri, personale paramedico, che fino a pochi mesi fa tutti definivamo “eroi” del COVID.
Anche il Ministro in Aula ha confermato che i criteri di accesso per l’accesso alle pensioni sono stati ristretti. Continueremo la nostra battaglia a tutela dei lavoratori, contro un Governo che, dopo aver fatto campagna elettorale sulle pensioni, oggi sulle pensioni fa cassa.