Il Parco del Matese: un’emozione da vivere

Il territorio delle aree protette in Italia  è un po’ più del 10% di quello nazionale, cioè tanto, tantissimo. E proprio in quel dieci per cento ci sono le aree meno antropizzate del nostro Paese, le meno stravolte da un falso concetto di modernizzazione e, di conseguenza, le più ricche di esempi autentici di agricoltura, di artigianato, di specialità alimentari tradizionali e di prodotti tipici. Il Parco del Matese  è un susseguirsi di colline, monti e valli spesso attraversate da torrenti e corsi fluviali ricchi di vegetazione ed animali selvatici. Qui e là si scorgono fattorie e campi coltivati, praterie e boschi. Qui, tra i numerosi prodotti tipici nati dall’ingegno dell’uomo, c’è qualcosa che madre natura ha creato, volontariamente o per caso, in una zona ben circoscritta dell’area protetta: il fungo porcino che nasce spontaneamente tra i monti che circondano Cusano Mutri. Con il suo borgo medioevale, con le sue frazioni e contrade, Cusano Mutri è incastonato in uno scenario ambientale che offre, a quanti vi si recano, il tepore della collina ed il rigore dei monti che lo attorniano. La zona, meta di turisti amanti della natura, della montagna e delle sue bellezze, è piena di boschi ricchi di essenze naturali e di prodotti ipogei, con una grande varietà di funghi, tra i quali spicca il "Porcino", diventato ormai il simbolo della comunità cusanese. In questo incantevole scenario naturale, è nata, nel 1979, la “Sagra dei funghi” che mira a diffondere tra il grande pubblico le tradizioni culinarie, agricole ed artigianali locali. Nel corso della XXIX sagra tante saranno le diverse pietanze preparate con cura nei numerosi stand allestiti, per l'occasione, nella piazza del paese e che offrono, tra altre prelibatezze, risotto, gnocchi, tagliatelle, lasagne, pizze, spiedini, bruschette, funghi in pastella, in padella, con agnello farcito, con l'arrosto, con la salsiccia, varie zuppe ma tutto rigorosamente all'insegna dei funghi. La prestigiosa manifestazione deve il suo indiscutibile successo non solo alla bontà delle pietanze ma anche al ricco e variegato programma collaterale. La “Sagra dei Funghi” si è sempre caratterizzata, infatti, per il perfetto connubio che gli organizzatori riescono a creare tra gastronomia, musica, arte, cultura e sport. In attesa di poter gustare il prelibato prodotto del sottobosco, gli ospiti potranno trascorrere piacevolmente alcune ore visitando le varie mostre appositamente allestite e collocate in punti diversi del Centro Storico che potrà essere visitato con l’ausilio di guide locali. In ogni caso per tutti ci sarà la possibilità di poter passeggiare per le stradine ed i vicoletti del suggestivo ed affascinante borgo dove è assicurata la presenza di numerose botteghe artigiane e dove le massaie locali allestiranno tanti piccolo stand per deliziare i visitatori con le loro bontà. Non mancheranno spettacoli musicali nelle diverse piazze del paese, balli di gruppo, liscio, latino-americano, karaoke, musica folcloristica itinerante, concerti per pianoforti.  E poi visite guidate alle chiese del paese e intrattenimento per i più piccini con artisti di strada, acrobati e giocolieri a far festa per le strade del centro.
Ugo Cappello Bag & Dreams T.O.
Agenzia Turistica Locale
dell’Alto Casertano
incoming@bagdreams.it

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post