32enne in carcere per il reato di stalking
I Carabinieri della Stazione di Cancello ed Arnone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V., che ha disposto la custodia in carcere nei confronti B.I. (classe 1991) per il reato di stalking.
L’ordinanza giunge all’esito di una attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere seguito della presentazione di una denuncia-querela da parte di una giovane donna, per il tramite della quale la stessa lamentava le condotte vessatorie poste in essere ai suoi danni dall’ex fidanzato, a seguito della decisione da lei assunta di interrompere la loro relazione sentimentale. A partire da quel momento, infatti, l’indagato aveva cominciato a manifestare un atteggiamento morboso ed ossessivo nei suoi riguardi, cercando in tutti i modi di indurla a tornare con lui, contattandola a più riprese, pedinandola a bordo della sua autovettura, appostandosi all’esterno della sua abitazione e del negozio ove quest’ultima lavora, inviandole una serie di messaggi dai toni farneticanti. Il 27.11.2023, l’indagato aveva poi deposto all’esterno del locale commerciale, ove la sua ex è impiegata in qualità di commessa, un lumino votivo di colore rosso, gesto chiaramente evocativo della morte. In un’altra circostanza, lo stesso aveva riposto all’esterno dell’abitazione della ragazza alcuni petali di rosa neri e un’immagine sacra di San Michele Arcangelo. Nel corso dell’attività di indagine sono stati escussi diversi soggetti che hanno puntualmente corroborato la versione resa dalla persona offesa. A seguito dell’esecuzione dell’ordinanza emessa dal GIP, l’indagato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Si precisa che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata nella fase delle indagini preliminari in assenza di contraddittorio, che avverrà innanzi al Giudice, il quale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità.