Strade con troppe buche

Gli organizzatori della famosa gara internazionale denominata “Camel Trophy”, che da decenni si tiene sulle dune dei deserti di mezzo mondo, dopo aver visionato lo stato delle strade della Città, hanno deciso che l’anno prossimo l’edizione 2014 della gara si terrà a San Nicola la Strada. Mettendo da parte l’ironia, è fuori di dubbio che le strade sannicolesi sono ridotte a veri e propri percorsi di guerra, c’è su internet una barzelletta che vede la Regina d’Inghilterra preoccuparsi dello stato delle strade convinta che fossero dovute a bombardamenti. Gli automobilisti sannicolesi e non che sono costretti a percorrere le strade della Città alle porte del capoluogo, non ce la fanno più e chiedono a gran voce che l’Amministrazione comunale provveda, non a tappare le buche, ma ad asfaltarle ex novo. Pierluigi Schiavone, coordinatore cittadino di Grande Sud, tramite il portavoce della sezione cittadina Alan Giovanni Improta, ha voluto contribuire, per l’ennesima volta, nel dar voce a queste segnalazioni e lamentele. “In questi giorni” – ha affermato” – stiamo assistendo inermi, al degrado delle nostre arterie stradali che, afflitte dalle abbondanti precipitazioni, si presentano con enormi voragini e crepe creando disagi agli automobilisti. Purtroppo, anche il Comuni più virtuosi hanno difficoltà a far fronte tempestivamente con le continue spese per la manutenzione stradale, senza contare” – ha aggiunto – “il circolo vizioso che si scatena; le buche aumentano e con esse gli incidenti e le denunce, proporzionalmente aumentano le assicurazioni RCT e le franchigie a carico dei Comuni e, quindi, i costi di risarcimento. La mancanza dei fondi fa sì che gli investimenti stanziati annualmente siano destinati prevalentemente alla manutenzione ordinaria (quella che si occupa dei rattoppi) rispetto a quella straordinaria (rifacimento vero e proprio del manto stradale), vanificando così gli sforzi finanziari ed umani, perché le strade su cui si interviene continuano ad invecchiare e le richieste di manutenzione ordinarie aumentano più che proporzionalmente all’invecchiare della base su cui si interviene. Pertanto” – ha concluso il leader arancione – “senza puntare il dito contro la gestione dell’Ente, appare più opportuno collaborare per cercare la migliore soluzione possibile, come, ad esempio, il Project Financing. Una soluzione potrebbe essere il coinvolgimento attivo dei cittadini, sia nella fase di segnalazione che in quella di controllo, progettando e realizzando una applicazione per smartphone in grado di rilevare automaticamente le buche quando l’utente ci passa sopra con l’automobile, inviando, in tempo reale una segnalazione alle istituzioni competenti per l’intervento immediato. Il sistema dovrebbe permettere, inoltre, di verificarne la regolare risoluzione in modo semplice ed intuitivo attraverso una mappa grafica”.

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