Un vitulatino da additare

Trascorrere alcune ore in compagnia di un uomo dalla vasta cultura permette di arricchire sempre più la nostra conoscenza, il nostro sapere.  Ed è ciò che è accaduto intrattenendoci piacevolmente con il Prof. Giovanni Lagnese dal quale abbiamo appreso che la sua vita ha diversi aspetti meritevoli di essere ricordati. Negli anni della spensierata gioventù fu un appassionato sportivo: praticò il gioco del calcio in coppia con suo fratello, l’indimenticabile Pierino che fu Assessore alla Sanità della Regione Campania, e con i fratelli Natalino, Raffaele e Giulio Iannone; un quintetto di giovani campioni che, con il triestino Bruno Porpora, fecero parte della imbattibile compagine calcistica di Vitulazio. Giovanni Lagnese, per gli amici Giannino, eccelleva per la sua correttezza sportiva tanto che se avveniva uno scontro con l’avversario, era pronto a chiedere scusa.
Laureatosi in Giurisprudenza e in possesso del titolo di Procuratore legale, dopo alcuni anni di attività forense, si occupò con passione di giornalismo. Vincitore di un concorso a Vice Rettore in Convitti nazionali, ricoprì la carica nei Convitti di Sassari, Maddaloni, Sessa Aurunca ed infine nel Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli dove, fino al 1997, fu Rettore-Preside adoperandosi per l’istituzione della Scuola Media e del Liceo Classico ambedue ad indirizzo europeo. Per ben 23 anni il Prof. Lagnese è stato Presidente di commissioni negli esami di maturità e nel 1996 fu nominato Accademico di merito dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti. A tutto ciò va aggiunto il suo amore per la musica, il bel canto e l’innata versatilità per la poesia che gli permette di esprime profondi sentimenti verso le bellezze della natura e verso i suoi cari nipoti, come in quella dal titolo: “A mio nipote Luca”che Egli definisce:”Il meglio del mondo racchiuso nella mia vita”. Per i prestigiosi impegni ed i meriti acquisiti, il giorno 21 marzo 2005, l’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona conferì al prof. Lagnese un Attestato di Benemerenza che gli fu consegnato, durante una solenne cerimonia, nell’Aula Consiliare del Comune di Bellona.

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