Presenza di Salmonella spp, richiamati alcuni lotti di salame Napoli

Il Ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del produttore di alcuni lotti di salame Napoli del Salumificio Volpi. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la potenziale presenza di Salmonella spp. Il prodotto in questione è venduto affettato in confezioni da 80 grammi con i numeri di lotto L231220, L231227, L240103 e L240105, e le date di scadenza 08/02/2024, 15/02/2024, 22/02/2024 e 24/02/2024. Il richiamo è datato 06/02/2024, ma il Ministero della Salute lo ha pubblicato solo il 9/2/2024: tre giorni di ritardo sono stati sufficienti a far scadere uno dei lotti richiamati. Il salame Napoli richiamato è stato prodotto dall’azienda Salumificio Volpi S.p.A. (marchio di identificazione IT 210 L CE) nello stabilimento di via Roma n. 41, a Collebeato, in provincia di Brescia. La salmonella, spiega il portale Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è il batterio più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico, per esempio, di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicati e a restituirli al punto vendita o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

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