Servono nuove regole per fermare la strage delle morti sul lavoro

In Aula abbiamo ricordato le vittime del crollo di Firenze. Firenze si è svegliata venerdì scorso in uno scenario di guerra: la guerra della morte contro la vita, della sopraffazione e dello sfruttamento contro il lavoro, una situazione inaccettabile in una democrazia evoluta.
L’omaggio dell’Aula di Montecitorio alle vittime dell’ennesima strage non può limitarsi al sincero cordoglio: seguiremo con attenzione l’esito delle indagini, ma al dolore per le famiglie distrutte deve seguire l’impegno concreto per evitare altre tragedie. Serve una vera e propria rivoluzione copernicana degli attuali modelli di prevenzione e controllo. Ci sono regole che devono essere cambiate: stop ai subappalti selvaggi a cascata, stop a regole diverse tra cantieri pubblici e privati e l’introduzione immediata della patente a punti per le imprese edili sulla sicurezza.

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