Sessa Aurunca – Successo di critica e apprezzamento al convegno sul Medico-Santo Giuseppe Moscati

Sono trascorsi diversi giorni e non ancora si è spenta l’eco del successo del convegno “Fragilità chiama Amore – L’esperienza di San Giuseppe Moscati”, organizzato dalla Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, dal Forum sociosanitario e dalla locale Associazione San Vincenzo de’ Paoli, svoltosi nei locali pastorali della Chiesa dell’Annunziata di Sessa Aurunca in via Taddeo De Matricio, stenta a smorzarsi.
I lavori del convegno sono stati moderati da Don Roberto Guttoriello, Vicario episcopale per gli Affari amministrativi e legali, guida della locale parrocchia Sant’Eustachio e Docente di Storia della Chiesa all’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “SS. Apostoli Pietro e Paolo” – Area Casertana di Capua e sono stati presentati dalla Dott.ssa Amelia di Tora – Presidente della locale “Associazione Medici Cattolici Italiani”, da Don Godfrey Nyakairu – Cappellano del locale presidio ospedaliero “San Rocco” e dall’Avvocato Alessandro Fastoso – Presidente della locale Associazione “San Vincenzo de’ Paoli”.
Il Sindaco del Comune di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, ha portato il saluto della Civica Amministrazione e della cittadinanza tutta e si è vivamente complimentato con gli organizzatori per la meritoria iniziativa posta in essere e, nel contempo, si è dichiarato disponibile ad incoraggiare e sostenere iniziative simili che tendano a socializzare “personaggi” o “eventi” dei quali ne beneficiano la comunità sessana e il vasto circondario.
Il fulcro del convegno si è caratterizzato con gli interventi dei tre relatori medici: S. Ecc. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo, di Sessa Aurunca; Antonio Falcone, Collaboratore del Forum, Coordinatore del “Movimento Cristiani in Cammino” e Presidente dell’Associazione “Fontana del Villaggio”; Aldo Bova, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni sociosanitarie, Primario emerito di ortopedia e traumatologia e già Direttore del Dipartimento chirurgico dell’ospedale “San Gennaro” di Napoli.
Il Vescovo Cirulli nel suo saggio e illuminato intervento ha evidenziato la Santità del Medico Giuseppe Moscati, le modalità e lo stile della sua vicinanza ai pazienti che accompagnava e guidava, con il suo carisma improntato alla disponibilità, verso la santità e ha sollecitato l’attuale personale medico a esercitare la professione con più premura e attenzione verso i pazienti; Antonio Falcone, nel suo sentito e partecipato contributo, ha socializzato la sua dolorosa esperienza personale, vissuta con serenità e fiducia nel Creatore della Vita, nella quale il medico-santo Moscati ha avuto un ruolo molto importante e provvidenziale e tale significativa esperienza l’ha guidato e lo guida tutt’oggi nella cura e nell’assistenza ai malati-pazienti; Aldo Bova, ha offerto all’attento uditorio la sua vasta e variegata esperienza di primario medico ospedaliero e di medico-ortopedico, presentando numerosi particolari inediti di Giuseppe Moscati e come questi intendeva ed esercitava la professione del “Medico” come lavoro non comune, come Arte particolare e come insegnamento nelle aule universitarie del modo di intendere ed esplicitare la docenza. Il Dottore Bova, forte della sua quasi cinquantennale esperienza nel campo medico-sanitario, ha sollecitato, altresì, le strutture universitarie, preposte alla formazione del medico a prestare più attenzione alla sua formazione “rapporto medico-paziente” e meno a quella burocratico-cartacea in modo che il paziente, sempre soggetto fragile, possa sentire la sua “vicinanza” alle sue sofferenze e al suo dolore. Non a caso Giuseppe Moscati esercitò la professione del medico “vivendo” e “condividendo” la patologia col paziente e tale modo di esercitare la professione l’ha portato agli Onori dell’Altare.
Il convegno, perfettamente riuscito nei suoi vari aspetti, ha registrato una notevole partecipazione di cittadini che, al termine dei lavori, hanno espresso convinti apprezzamenti e consensi e le due sale attrezzate per la celebrazione dell’evento sono risultate gremite in ogni ordine di posti, nonostante che lo si poteva seguire su YouTube.

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