Sulla scomparsa di Giovanni Giudicianni… Caro Direttore,
ho appena appreso la triste notizia della scomparsa di Giovanni Giudicianni e ritengo che sia doveroso esprimere ai suoi familiari le più sentite condoglianze, ricordandolo con queste parole.
Penso di non fare un torto, né a lui, né ai suoi familiari, se mi unisco al loro dolore affermando che: “Con l’Avvocato Giannino Giudicianni se ne va un pezzo di Bellona”.
E’ stato per Bellona una risorsa inesauribile di umanità, professionalità e spessore morale, contribuendo fattivamente alla sua crescita.
Come professionista e come uomo di cultura ha fatto tanto per la nostra comunità, contribuendo in maniera concreta ad innalzarne il nome, l’importanza ed il senso di appartenenza, oltre a rinsaldare quella passione per la tradizione, la storia e la cultura locale, con i cittadini che avevano ritrovato in lui un fermo punto di riferimento.
La sua scomparsa ci priva di un amico e, soprattutto, di un interlocutore di primissimo piano, sempre pronto con la sua obbiettività e con il suo spirito critico, a proporre nuove idee e nuove prospettive di azione e di riflessione per il paese (… spesso non accolte).
Tutti ricorderanno il grandissimo contributo offerto (insieme ad altri, s'intende) per la indimenticabile commemorazione dei “54 Martiri” del 10.10.1997, quando presenziò il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro.
Non dimenticherò mai l'emozione di quel giorno, quando il Presidente Scalfaro ebbe “la gioia di dare, motu proprio, la medaglia d'oro a questa città”.
Da studente universitario, fui mosso da un meraviglioso senso di orgoglio che oggi ancora porto dentro, nonostante viva altrove.
E’ per il contributo offerto in quella bellissima occasione, senza voler dimenticare tutte le iniziative intraprese a favore della nostra collettività, che oggi Giovanni Giudicianni merita questo ricordo.
GRAZIE, AVVOCATO!!!!!!
Un amico di Bellona che ti ricorderà sempre.
Le norme redazionali e giudiziarie mi impongono a NON pubblicare note senza conoscere la fonte ma, per il mio indimenticabile “FRATONE” faccio l’eccezione assumendo tutte le responsabilità del caso.