Bilancio di fine anno al “Pizzi” di Capua
Con la fine dell’anno scolastico e gli Esami di Stato che volgono al termine, è tempo di bilanci per le scuole. Emerge di più la consapevolezza che la Maturità, infatti, non si dimostri solo con la fine del ciclo della scuola secondaria superiore, ma soprattutto ogni giorno, a scuola e non solo, nell’affrontare situazioni che diventino opportunità evolutive. L’anno scolastico 2023/2024 è stato occasione per nuove affermazioni per il Liceo Statale “Pizzi” di Capua, che sono state diverse ed importanti: tra queste, alcune delle più significative sono state, in campo scientifico, la vittoria ai Campionati di Fisica di quattro studenti, e, in ambito umanistico, la vittoria di una studentessa al premio AREC-Campania, per un tema dedicato al ruolo dell’Europa, in quanto spazio di pace e di civiltà del Diritto. I due successi si sono verificati entrambi nel corso del secondo quadrimestre: manifestazioni diverse di un reale amore per lo studio. Riguardo il premio di fisica, appunto, quattro dei dieci ragazzi premiati sono stati studenti del Pizzi: si tratta di Attilio Buompane (della quarta Scientifico A), di Raffaele Carotenuto (della quinta B del Liceo Scientifico-Scienze Applicate, ossia il Tecnologico), di Sebastiano Centore (della quinta A del Liceo Scientifico-Scienze Applicate) e di Gennaro Iannotta (della quinta B del Liceo Scientifico tradizionale). La premiazione si era svolta a Napoli, nella suggestiva bellezza di Palazzo Serra di Cassano, di origine settecentesca, sede dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici, alla presenza di scienziati di fama internazionale. Un riconoscimento frutto della passione degli studenti, germogliata anche grazie al prezioso ruolo della Professoressa Giovanna Catone, che, per svariati anni, ha coordinato la partecipazione delle scuole della provincia di Caserta; valido anche il ruolo del Professor Iannotta, impegnato a sua volta nella costruzione delle competenze, che ha curato la partecipazione degli studenti del Pizzi. Non è la prima volta che studenti del Pizzi conseguano un premio di fisica; analogamente, per il secondo anno di seguito, è stato appunto conseguito il premio AREC-Campania. Quest’anno il premio, ormai alla ventesima edizione, è stato riconosciuto a Giada Vozza, della classe quinta A del Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale, che è stata seguita con particolare dedizione, per l’ambito del Diritto-Economia, dalla Prof.ssa Antonia Maria Rosaria Russo. Il riconoscimento per Giada Vozza è avvenuto anche alla presenza di Angela Di Tella, Prof.ssa d’inglese, che l’ha accompagnata in Belgio, e del Prof. ed Avvocato Roberto Barresi, entrambi Docenti del Pizzi. L’A.R.E.C. (Associazione degli ex Consiglieri Regionali della Campania), presieduta dall’Avvocato Carmine Iodice, ha così riconosciuto il valore di un elaborato che ha analizzato diversi aspetti di una situazione politico-economico-sociale di un mondo destabilizzato da conflitti tragici e pericolosi. Guerre che vanno dal conflitto russo-ucraino all’asimmetrico conflitto israelo-palestinese, a rischio di allargamento, e che vede spesso purtroppo più un massacro ai danni di civili che pur drammatici scontri tra armati. Nell’elaborato, ricco anche di precisi dati tecnici, era stata valorizzata la prospettiva di un’Europa più compatta ed alternativa a potenze aggressive; un’Europa espressione di una civiltà comune, che disincentivasse politiche di sopraffazione e guerrafondaie, in modo lungimirante e per il bene comune. La premiazione era avvenuta nella sede istituzionale del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale Isola F13, a Napoli. I dodici vincitori, delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, tra i quali la studentessa del Pizzi di Capua, avevano così vinto una vacanza-studio a Bruxelles, presso Istituzioni Europee, in primis il Parlamento Europeo. Inoltre, cornucopie in argento, simboli di abbondanza feconda, erano state assegnate agli Istituti i cui studenti avevano conseguito i voti più alti. La bellezza della capitale belga, così, aveva fatto da sfondo da un viaggio-studio che ha reso maggiormente possibile il realizzare l’importanza dell’ideale di un’Europa non solo finanziaria, che abbia senso in quanto costruzione anche e soprattutto con un valore politico-sociale. L’auspicio è stato così quello per un’Europa che faccia da contraltare a ciniche politiche di guerra guidate dalla “ragion di Stato”, per approdare invece ad un consolidamento della promozione della pace, oltre che dello Stato Sociale e di Diritto.